Catania

Un piccolo ambiente dall’ingresso dorato

La cappella di Sant'Agata è uno dei luoghi più amati dai catanesi: situata nell’ àbside destro della cattedrale, fu voluta dal viceré Ferdinando d'Acuňa , ma, dopo la sua morte, della costruzione si occupò la moglie Maria d’Avila.
 
I lavori iniziarono nel 1495, a cura dello scultore Antonello Freri da Messina, e il risultato è ancora oggi visibile, un trionfo di luci e colori. Per la pavimentazione si scelsero marmi di varie tinte: nero, bianco, grigio, rosso; per le pareti sono le sculture a dare vitalità ai muri, ulteriormente arricchite nelle parti più alte da meravigliosi affreschi. Tutta questa luminosità, data anche e soprattutto dall’uso dell’oro, contrasta con la cancellata in ferro battuto che divide la cappella dal resto della chiesa.
foto alla cappella nel suo insieme
L’interno presenta una splendida decorazione dietro l’altare dove si alternano tra le sculture il bianco e l’oro. A catturare l’attenzione è il retablo .
Posto dietro l’altare, esso è una scultura con al centro la glorificazione di Sant’Agata che viene presentata a Cristo dalla Vergine, a destra e sinistra, rispettivamente, San Paolo e San Pietro, e in alto chiudono la composizione i quattro evangelisti: San Marco, San Luca, San Matteo e San Giovanni.

Zoom Retablo
retablo

A destra dell’altare, si trova il monumento sepolcrale di Ferdinando d’Acuňa, a sinistra, una cancellata dorata invece nasconde la “cammaredda”: una stanza di piccole dimensioni dove, in brillanti scrigni d’argento, si conservano le reliquie di Sant’Agata.

Il Ruolo degli Ordini religiosi nella ricostruzione del Val di Noto

Alcuni capolavori

Una pavimentazione a colori

I sensi raccontano la Chiesa Madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore

Una facciata protagonista

Due illustri santi patroni

Il teatro del gusto

Un museo per non perdere la tradizione

I sensi raccontano la Badia di Sant’Agata

Un nuovo palazzo per i signori La Rocca

Nuove strade per Catania

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Un palazzo parlante

Le àbsidi normanne

Una città a colori

I sensi raccontano La Scalinata di Santa Maria del Monte

San Sebastiano, quanto lavoro!

I sensi raccontano Palazzo La Rocca

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e San NicoIò l’Arena

Dal tardo-gotico a noi

Tanti proprietari, un solo palazzo

L’interno e i suoi capolavori

La festa di San Giacomo

Una piazza come cuore della città

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

Un trionfo di colori

Palazzolo in festa

I sensi raccontano la chiesa di San Giovanni Battista

Una città a forma d’aquila

La scalinata degli angeli

Un salone per le feste

I luoghi del sapere: la Biblioteca dei Benedettini

Tra il bianco e il nero

Le maioliche della scalinata

I sensi raccontano Palazzo Napolino Tommasi Rosso

Una chiesa protagonista

Rosario Gagliardi, il maestro del Val di Noto

Chiesa di San Giuliano ai Crociferi: la ricostruzione

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

Le due chiese

I mensoloni: celebrazione della famiglia Nicolaci

Giorni di festa

Un piccolo ambiente dall’ingresso dorato

Un nuovo sito per una nuova città

Badia Sant’Agata, quanto carattere!

Una città, tre siti

La città dei musei

Una città in miniatura

Una città, due siti

I colori della Cattedrale

Splendide rapide decorazioni

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Un nuovo sito per una nuova chiesa

Alla scoperta della chiesa madre

Una lunga ricostruzione

Una chiesa barocca a metà

La libertà di culto e il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Una chiesa imponente e luminosa

L’infiorata: la festa dei colori e dei fiori

I signori Barresi-Branciforti

La dimensione sovrannaturale della cappella del Santissimo Sacramento

Militello, storia di un feudo illuminato

Sant’Agata e le candelore

I sensi raccontano Palazzo Nicolaci

Alla ricerca del colore

I sensi raccontano la Chiesa di San Sebastiano

La parete prende vita

Modica, una città dalle origini antichissime

San Nicolò l’Arena: una chiesa incompiuta

Alcune opere di pregio

Una festa solo per Scicli

Un premio Nobel a Modica

Un progetto di Vincenzo Sinatra

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Un nuovo ingresso per Santa Chiara

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

La città barocca sul mare

Collegamento con gli altri siti UNESCO

Il crocifisso di Burgos

Un simbolo per la città

La chiesa del Carmine

Il disastroso terremoto

San Benedetto: un gioiello riaperto al pubblico

I sensi raccontano la Chiesa dell’Annunziata

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Fontana della Ninfa Zizza, acqua pubblica in città

Da San Tommaso a San Giuseppe

Il cioccolato di Modica

Dal contrasto dell’esterno al tripudio di colori dell’interno

Il giardino dei Novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

Palazzo Nicolaci di Villadorata, chi sarà l’architetto?

La cucina, uno scrigno di colori

I sensi raccontano la chiesa di Santa Maria del Carmelo

La facciata come il teatro dell’opera dei pupi

La cattedrale di Sant’Agata: un lungo lavoro di ricostruzione

Il Monastero Benedettino, uno dei più grandi d’Europa

La pietra calcarea, il colore dell’armonia

I colori dell’interno

I sensi raccontano la chiesa di San Giuseppe