Caltagirone

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

La città, colpita dal terremoto, fu ricostruita nello stesso luogo mantenendo il precedente impianto urbanistico e inserendovi gli splendidi nuovi edifici in stile barocco.
La città di Caltagirone divenne un esempio di pianificazione urbana per le altre città colpite dal sisma del 1693, in particolare fu adottata nella ricostruzione di Catania per volontà del Duca di Camastra.
Tra i nuovi edifici all’interno dello schema urbanistico moderno, si inserisce il Monte delle Prestanze o Monte di Pietà nella piazza delimitata dal Palazzo Senatorio e di fronte la chiesa di San Giuliano.
monte prestanze prospetto frontaleL’edificio, realizzato all’inizio del XVIII secolo dall’architetto Natale Bonaiuto è a pianta quadrata, la sua peculiarità è definita nel prospetto. Esso infatti presenta una serie di semicolonne giganti su alti basamenti, ovvero estese da terra fino al piano superiore, disposte con un ritmo serrato;dettaglio colonne ingressol’assenza di mensole e l’addensamento di colonne in prossimità dell’ingresso, sono elementi nuovi rispetto la tradizione locale. Un simbolo di grande modernità e un linguaggio molto rappresentativo per un edificio che eseguiva le funzioni di una banca civica.

L’arte delle maioliche

I sensi raccontano Palazzo Trigona

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

La chiesa di Santa Maria del Monte

Gli altari, i santi e le opere scultoree

La chiesa di San Benedetto

La città di Modica tra natura e urbanistica

I sensi raccontano Palazzo Zacco

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

La scalinata degli angeli

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

Un progetto unitario per la città di Catania

Scenografia e devozione per Sant’Agata

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

Un giardino di pietra

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

Il palazzo, la città, la chiesa

Il palazzo di città

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

Luminosi spazi sacri

Una città, tre siti

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

Sant’Agata e le candelore

La città nella città

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

L’interno e le opere d’arte

Un premio nobel a Modica

Scenografia, luci e colori della cattedrale

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

La ricostruzione dopo il terremoto

La casa-museo Antonino Uccello

Uno scrigno di opere preziose

Il convento dei frati francescani

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Un patrimonio di opere votive

Le opere nella chiesa

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

La badia di Sant’Agata

Il Monastero dei Benedettini

La chiesa della Madonna della Stella

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

L’architettura religiosa

Il Duomo di San Giorgio

Le nuove strade della città

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Il palazzo Trigona di Canicarao

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

Storia di una rinascita

Gli articolati spazi interni

Il teatro greco più piccolo del mondo

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

L’inizio di un’autentica concezione barocca

La chiesa e il collegio

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

Virtuosismi, decorazioni e altari

Le due chiese

La città a forma d’aquila

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Città e natura

La chiesa e il monastero

Scicli, città dalle barocche scenografie

Militello: storia di un feudo illuminato

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

La chiesa di San Giovanni Evangelista

Rinascita e urbanistica della città di Noto

La chiesa di San Paolo

L’arte nel duomo

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

La chiesa di San Francesco

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

La biblioteca dei benedettini

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

Il palazzo dei Due Mori

San Domenico e la firma del Gagliardi

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi