Caltagirone

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

olfatto
La “rusedda” dei ceramisti

Fiore di cisto marinoLa “rusedda” è il nome dialettale della profumata pianta di cisto, cistus salvifolius, che un tempo era utilizzata e molto ricercata dai ceramisti per ardere nei forni.
Le piante di cisto venivano raccolte nel vicino bosco di San Pietro e portate a dorso di animali da soma fino alla chiesa della Conadomini durante le celebrazioni della Madonna.

udito
I suoni cupi delle brogne

Durante le celebrazioni della Madonna dei Conadomini, il corteo viene accompagnato dal suono cupo delle brogne, grandi conchiglie marine usate come strumenti musicali.
La solennità del momento è esaltata dal forte contrasto tra l’esplosione di colori dei carri decorati e dell’infiorata della Scalinata e il cupo suono di questi “strumenti naturali”, che esaltano la solennità del momento durante il percorso verso la Chiesa Madre.

vista
L’intensità dei colori della Madonna dei Conadomini

Davanti a quest’opera, è impossibile non restare colpiti dall’intensità dei colori che vibrano al suo interno.
Dal fondo damascato dorato della tavola lignea, tipico dell’epoca, alle ombre attorno i volti sacri, senza dimenticare di posare lo sguardo sul tenero contatto delle guance di madre e figlio.
E ancora, se ci soffermiamo sul mantello stellato blu di Maria, simbolo di umanità e verginità, la nostra vista non può distogliersi dalle mani straordinariamente disegnate grandi e scure, simbolo di forza e operosità e dal mantello rosso di Gesù, simbolo di divinità, con il ricorrente tema del fiore della vita a sei petali.

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

La città nella città

La città a forma d’aquila

Un progetto unitario per la città di Catania

La scalinata degli angeli

San Domenico e la firma del Gagliardi

L’arte delle maioliche

Un patrimonio di opere votive

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

La chiesa e il collegio

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

L’interno e le opere d’arte

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

L’arte nel duomo

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

Scicli, città dalle barocche scenografie

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

La chiesa di San Francesco

Uno scrigno di opere preziose

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

Un premio nobel a Modica

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

Le nuove strade della città

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

Il palazzo di città

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

La ricostruzione dopo il terremoto

La chiesa e il monastero

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

Le due chiese

Una città, tre siti

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

Il teatro greco più piccolo del mondo

Luminosi spazi sacri

Il Duomo di San Giorgio

Il Monastero dei Benedettini

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Militello: storia di un feudo illuminato

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

Virtuosismi, decorazioni e altari

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

I sensi raccontano Palazzo Zacco

La chiesa di Santa Maria del Monte

Città e natura

Il palazzo, la città, la chiesa

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

Sant’Agata e le candelore

La biblioteca dei benedettini

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

Il palazzo Trigona di Canicarao

La chiesa di San Paolo

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

L’inizio di un’autentica concezione barocca

Gli articolati spazi interni

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

La città di Modica tra natura e urbanistica

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

Un giardino di pietra

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

L’architettura religiosa

La chiesa di San Benedetto

La chiesa della Madonna della Stella

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

Storia di una rinascita

Il palazzo dei Due Mori

Gli altari, i santi e le opere scultoree

La badia di Sant’Agata

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

Rinascita e urbanistica della città di Noto

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

I sensi raccontano Palazzo Trigona

La chiesa di San Giovanni Evangelista

Scenografia, luci e colori della cattedrale

Scenografia e devozione per Sant’Agata

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Il convento dei frati francescani

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

La casa-museo Antonino Uccello

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Le opere nella chiesa

Il dinamismo della Chiesa di San Michele