Noto

Un nuovo sito per una nuova città

La splendida città di Noto è il risultato di un importante piano di ricostruzione, avvenuto a seguito del tragico terremoto del 1693. La città andò completamente distrutta, cosa fare? Ricostruire nello stesso luogo o sceglierne uno nuovo? La risposta tardò ad arrivare e ci vollero anni prima di trovare un accordo! A risolvere la discussione fu il Duca di Camastra che decretò la ricostruzione di Noto in un nuovo sito sulla collina del Meti.
Ma chi pensava che finalmente si sarebbe potuto dare il via ai lavori, si sbagliava!
Una nuova discussione bloccò la ricostruzione: essa doveva avvenire sull’altopiano o nella valle alle pendici della collina del Meti? In questo caso intervenne il viceré Cardinal Giudice che mise d’accordo tutti: la nuova città di Noto poteva essere ricostruita su entrambe le aree.
La nuova organizzazione stradale fu affidata all’architetto Angelo Italia .Il progetto vide la realizzazione di tre assi viari principali, che collegavano la città alta alla città bassa, e la costruzione di un lungo viale con grandi ed illustri palazzi che affacciano su splendide piazze scenografiche.

La parte alta fu abitata dai cittadini più poveri e dalle maestranze che lavoravano ai cantieri; la zona della valle fu invece il nuovo quartiere residenziale dei ricchi aristocratici e degli ordini religiosi.via Vittorio EmanueleCorso Vittorio Emanuele fu il luogo ideale dove costruire i palazzi signorili e gli edifici religiosi, chiese e monasteri.

I sensi raccontano la Badia di Sant’Agata

I luoghi del sapere: la Biblioteca dei Benedettini

Un piccolo ambiente dall’ingresso dorato

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

I sensi raccontano la chiesa di Santa Maria del Carmelo

Rosario Gagliardi, il maestro del Val di Noto

La libertà di culto e il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Splendide rapide decorazioni

Il disastroso terremoto

I sensi raccontano la Chiesa dell’Annunziata

Una chiesa barocca a metà

San Sebastiano, quanto lavoro!

Un museo per non perdere la tradizione

Un nuovo sito per una nuova chiesa

Il Monastero Benedettino, uno dei più grandi d’Europa

Le àbsidi normanne

Il giardino dei Novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

Una città in miniatura

I colori dell’interno

Un palazzo parlante

Una lunga ricostruzione

Tra il bianco e il nero

Le maioliche della scalinata

I sensi raccontano Palazzo Nicolaci

Una facciata protagonista

La scalinata degli angeli

Da San Tommaso a San Giuseppe

Un nuovo ingresso per Santa Chiara

Le due chiese

Un trionfo di colori

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

Una festa solo per Scicli

La facciata come il teatro dell’opera dei pupi

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Un simbolo per la città

I sensi raccontano la Chiesa di San Sebastiano

La dimensione sovrannaturale della cappella del Santissimo Sacramento

L’interno e i suoi capolavori

Un salone per le feste

L’infiorata: la festa dei colori e dei fiori

Una chiesa protagonista

I sensi raccontano Palazzo Napolino Tommasi Rosso

Una pavimentazione a colori

Alcuni capolavori

Una città, due siti

Alcune opere di pregio

Chiesa di San Giuliano ai Crociferi: la ricostruzione

Giorni di festa

Una piazza come cuore della città

I sensi raccontano la chiesa di San Giovanni Battista

I mensoloni: celebrazione della famiglia Nicolaci

San Nicolò l’Arena: una chiesa incompiuta

Palazzo Nicolaci di Villadorata, chi sarà l’architetto?

Militello, storia di un feudo illuminato

I signori Barresi-Branciforti

I colori della Cattedrale

Collegamento con gli altri siti UNESCO

La città dei musei

I sensi raccontano Palazzo La Rocca

Dal tardo-gotico a noi

Il cioccolato di Modica

Alla ricerca del colore

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e San NicoIò l’Arena

Un premio Nobel a Modica

Badia Sant’Agata, quanto carattere!

I sensi raccontano la chiesa di San Giuseppe

Modica, una città dalle origini antichissime

Il crocifisso di Burgos

Un nuovo palazzo per i signori La Rocca

Il teatro del gusto

Tanti proprietari, un solo palazzo

Palazzolo in festa

Una città a colori

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

I sensi raccontano la Chiesa Madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore

Dal contrasto dell’esterno al tripudio di colori dell’interno

San Benedetto: un gioiello riaperto al pubblico

La cucina, uno scrigno di colori

La pietra calcarea, il colore dell’armonia

Una chiesa imponente e luminosa

Il Ruolo degli Ordini religiosi nella ricostruzione del Val di Noto

Un nuovo sito per una nuova città

Alla scoperta della chiesa madre

La chiesa del Carmine

La festa di San Giacomo

Fontana della Ninfa Zizza, acqua pubblica in città

I sensi raccontano La Scalinata di Santa Maria del Monte

La città barocca sul mare

Due illustri santi patroni

Una città a forma d’aquila

La cattedrale di Sant’Agata: un lungo lavoro di ricostruzione

Un progetto di Vincenzo Sinatra

La parete prende vita

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Una città, tre siti

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Nuove strade per Catania

Sant’Agata e le candelore

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie