Catania

La biblioteca dei benedettini

L’opera dei benedettini non seguiva solo l’impegno religioso e caritatevole ma anche quello scientifico.
La prima raccolta libraria monastica fu costituita, probabilmente, fin dalla fondazione del monastero ad esclusivo uso dei monaci che seguivano la rigorosa regola benedettina anche attraverso lo studio delle lettere e delle scienze. Essi instaurarono rapporti con le istituzioni culturali della città, aprendosi ad essa e acquisendo, nel corso dei secoli, importanti raccolte.
Si contavano circa 24 mila volumi tra rari, antichi e moderni, manoscritti e pergamene.bibliotecaTale ricchezza culturale faceva dei monaci, una èlite di grandi conoscitori e divulgatori di sapere antico proiettati, al contempo, al futuro. Dopo l’eruzione del 1669 e il terremoto del 1693, il monastero subì grandi perdite ma i monaci riuscirono a salvare una parte della raccolta che venne da loro custodita fino al momento della ricostruzione della biblioteca.
Situata in una buona parte dell’ala settecentesca, la costruzione della nuova sala principale della biblioteca fu affidata a Giovan Battista Vaccarini che la disegnò con le tipiche fattezze del tardo barocco. Il salone monumentale a pianta centrale ellittica è, infatti, un autorevole ambiente rivestito quasi completamente da scaffalature lignee di libri ordinati che arrivano ad avvolgere la volta decorata, arrivando ad occupare gli spazi fino alle finestre circolari che illuminano il vasto locale dall’alto. Oltre ad esso, il monastero accoglieva altre cinque sontuose sale destinate al Museo dei Benedettini , progettato in stretto collegamento con la biblioteca. Oggi, nelle ex sale museali, sono presenti le sale di consultazione e lettura della biblioteca.

L’arte nel duomo

La scalinata degli angeli

Un giardino di pietra

Gli altari, i santi e le opere scultoree

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

La chiesa di Santa Maria del Monte

Il palazzo, la città, la chiesa

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

Militello: storia di un feudo illuminato

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

Le nuove strade della città

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

La città a forma d’aquila

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

La chiesa di San Giovanni Evangelista

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

Luminosi spazi sacri

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

Scenografia e devozione per Sant’Agata

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

L’architettura religiosa

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

Il teatro greco più piccolo del mondo

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Gli articolati spazi interni

Il palazzo dei Due Mori

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

I sensi raccontano Palazzo Trigona

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

Uno scrigno di opere preziose

La chiesa e il collegio

Storia di una rinascita

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

La badia di Sant’Agata

L’inizio di un’autentica concezione barocca

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

La ricostruzione dopo il terremoto

La città nella città

Una città, tre siti

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Le opere nella chiesa

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

Rinascita e urbanistica della città di Noto

Città e natura

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

Virtuosismi, decorazioni e altari

Sant’Agata e le candelore

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

La chiesa e il monastero

Il palazzo di città

Scicli, città dalle barocche scenografie

Scenografia, luci e colori della cattedrale

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

Il convento dei frati francescani

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

L’interno e le opere d’arte

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Il palazzo Trigona di Canicarao

La città di Modica tra natura e urbanistica

La chiesa della Madonna della Stella

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

San Domenico e la firma del Gagliardi

La biblioteca dei benedettini

L’arte delle maioliche

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

La chiesa di San Francesco

Un progetto unitario per la città di Catania

Il Monastero dei Benedettini

La chiesa di San Benedetto

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Un premio nobel a Modica

I sensi raccontano Palazzo Zacco

La chiesa di San Paolo

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

Un patrimonio di opere votive

Le due chiese

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

Il Duomo di San Giorgio

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

La casa-museo Antonino Uccello

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele