Noto

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

L’elemento finale che dà uno slancio verticale al lungo prospetto sul Corso, è la facciata della chiesa di San Carlo situata sull’angolo sinistro dell’isolato. La facciata è composta da cinque campate di cui le tre centrali superano in altezza il cornicione che rappresenta l’elemento unificante del prospetto.
Il dinamismo che contraddistingue la struttura si evince dall’andamento concavo mistilineo che sporge in avanti verso la strada disallineandosi dal prospetto del convento.
La facciata è suddivisa in tre livelli con colonne libere sormontate da capitelli di ordine dorico nella prima fascia, di capitello ionico   nella seconda e di ordine corinzio nella terza.La parte centrale, presenta aperture e nicchie su ogni livello: il portale d’ingresso finemente decorato affiancato da due nicchie con timpano spezzato , la grande finestra centrale sormontata da  timpano triangolare e nicchie con timpano curvo e le tre aperture sull’ultimo livello. Il tutto conferisce al prospetto un dinamismo e un’alternanza di pieni e vuoti.
Il materiale da costruzione utilizzato è la calce locale dalle sfumature dorate.

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Uno scrigno di opere preziose

L’architettura religiosa

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I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

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Un premio nobel a Modica

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Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

La chiesa di Santa Maria del Monte

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

Scenografia e devozione per Sant’Agata

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

Il palazzo Trigona di Canicarao

La città di Modica tra natura e urbanistica

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

La città nella città

Sant’Agata e le candelore

Le nuove strade della città

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La ricostruzione dopo il terremoto

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

San Domenico e la firma del Gagliardi

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

Le opere nella chiesa

Un progetto unitario per la città di Catania

La città a forma d’aquila

I sensi raccontano Palazzo Trigona

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

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L’inizio di un’autentica concezione barocca

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

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Scicli, città dalle barocche scenografie

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

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Luminosi spazi sacri

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Virtuosismi, decorazioni e altari

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Rinascita e urbanistica della città di Noto

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

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L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Il palazzo, la città, la chiesa