Caltagirone

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

La cappella fu progettata in stile neogotico dall’ingegnere milanese Ambrogio Molla e inaugurata nel 1933 dal vescovo Giovanni Bargiggia.
antica cappella del seminarioEssa è introdotta da uno scalone su cui si inserisce un nartèce delimitato da tre arcate; lo spazio era riservato nell’antichità a coloro che iniziavano il percorso di fede per il battesimo. museoL’aula rettangolare, è descritta da una navata unica che termina con un àbside nel quale è raffigurato, all’interno di una forma in oro zecchino: Cristo che mostra il cuore accompagnato dagli Angeli e dallo Spirito Santo rappresentato dalla colomba. I protagonisti della scena sono raffigurati con colori estremamente brillanti che emergono da un fondale ricoperto da un blu molto intenso.museoAppena al di sotto della scena, vi sono le vetrate colorate in cui si distinguono le immagini della Vergine Maria, di San Giuseppe e San Carlo Borromeo il patrono dei seminari, realizzate dall’artista Albertella, pittore, maestro vetraio e mosaicista. Lungo la navata, caratterizzata da un forte slancio verticale tipicamente gotico, sono presenti figure di angeli a mezzobusto accompagnati da cartigli in cui sono contenuti consigli e virtù per diventare sacerdoti.
Le balaustre dell’altare sono ad opera del falegname Giuseppe Vaccaro.
Questo ambiente mantiene un forte valore simbolico e spirituale, poiché rappresenta il luogo del passaggio tra la vita pubblica e quella ecclesiastica in cui, nei secoli, i chierici e seminaristi hanno accresciuto la propria vocazione.

Uno scrigno di opere preziose

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

Gli articolati spazi interni

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

Sant’Agata e le candelore

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

La ricostruzione dopo il terremoto

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

Un giardino di pietra

Gli altari, i santi e le opere scultoree

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

La badia di Sant’Agata

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Il palazzo di città

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

La biblioteca dei benedettini

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

L’arte nel duomo

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

Un patrimonio di opere votive

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

La chiesa di San Paolo

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

Luminosi spazi sacri

Le due chiese

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

I sensi raccontano Palazzo Zacco

L’architettura religiosa

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

Militello: storia di un feudo illuminato

Virtuosismi, decorazioni e altari

La chiesa della Madonna della Stella

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

Storia di una rinascita

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

Rinascita e urbanistica della città di Noto

La chiesa e il monastero

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

Il convento dei frati francescani

La città di Modica tra natura e urbanistica

La casa-museo Antonino Uccello

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

Il Monastero dei Benedettini

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

Città e natura

L’inizio di un’autentica concezione barocca

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

San Domenico e la firma del Gagliardi

La scalinata degli angeli

Il palazzo dei Due Mori

Scenografia, luci e colori della cattedrale

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

Un premio nobel a Modica

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

I sensi raccontano Palazzo Trigona

Una città, tre siti

Il teatro greco più piccolo del mondo

Le nuove strade della città

La città nella città

La chiesa e il collegio

La chiesa di San Francesco

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

Il palazzo, la città, la chiesa

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Scenografia e devozione per Sant’Agata

La città a forma d’aquila

La chiesa di San Giovanni Evangelista

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

Le opere nella chiesa

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

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Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

L’arte delle maioliche

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

Un progetto unitario per la città di Catania

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

La chiesa di San Benedetto

L’interno e le opere d’arte

Il palazzo Trigona di Canicarao

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

Scicli, città dalle barocche scenografie

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

La chiesa di Santa Maria del Monte

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

Il Duomo di San Giorgio

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento