Modica

Un premio nobel a Modica

Tra palazzi d’epoca, cattedrali e chiese, Modica offre un luogo della memoria ai suoi cittadini e turisti.
L’idea nasce dal legame che esiste tra la città iblea e un illustre poeta italiano.
Il 20 agosto 1901, infatti, a Modica nacque Salvatore Quasimodo . Fu un poeta e traduttore, tra i più importanti della letteratura italiana. Quasimodo scrisse opere di enorme valore che, nel 1959, gli permisero di vincere il Premio Nobel per la letteratura. Da qui l’idea di recuperare la casa dove il poeta nacque e farne una Casa Museo a lui dedicata.
Palazzo QuasimodoIl Museo Casa Natale Salvatore Quasimodo offre per prima cosa la possibilità di vedere la stanza dove il poeta italiano ha visto la luce del mondo per la prima volta, ma non solo!
Vi sono infatti raccolti anche molti degli oggetti appartenuti a Salvatore Quasimodo, tra cui alcune fotografie e i mobili del suo studio milanese. È questa un’occasione per avvicinarsi e conoscere più da vicino Quasimodo ed entrare in contatto con la realtà di un’epoca passata e sempre più distante da noi.

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

Le opere nella chiesa

Le due chiese

La chiesa di San Paolo

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

La badia di Sant’Agata

Un premio nobel a Modica

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

Sant’Agata e le candelore

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

Il convento dei frati francescani

L’arte nel duomo

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Il palazzo, la città, la chiesa

L’interno e le opere d’arte

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

La chiesa di San Francesco

La chiesa di San Giovanni Evangelista

Gli altari, i santi e le opere scultoree

Militello: storia di un feudo illuminato

Il Duomo di San Giorgio

La città di Modica tra natura e urbanistica

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

Scenografia e devozione per Sant’Agata

San Domenico e la firma del Gagliardi

La chiesa di San Benedetto

La casa-museo Antonino Uccello

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

Il palazzo Trigona di Canicarao

L’arte delle maioliche

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

Storia di una rinascita

La città a forma d’aquila

Il palazzo dei Due Mori

L’architettura religiosa

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

La ricostruzione dopo il terremoto

L’inizio di un’autentica concezione barocca

Un progetto unitario per la città di Catania

La biblioteca dei benedettini

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

La chiesa e il monastero

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

Scenografia, luci e colori della cattedrale

Un patrimonio di opere votive

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

Il teatro greco più piccolo del mondo

I sensi raccontano Palazzo Trigona

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

Una città, tre siti

La chiesa di Santa Maria del Monte

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

Città e natura

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

Un giardino di pietra

Gli articolati spazi interni

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

Luminosi spazi sacri

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

I sensi raccontano Palazzo Zacco

Il Monastero dei Benedettini

Le nuove strade della città

Scicli, città dalle barocche scenografie

La chiesa della Madonna della Stella

Il palazzo di città

Uno scrigno di opere preziose

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Virtuosismi, decorazioni e altari

Rinascita e urbanistica della città di Noto

La scalinata degli angeli

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

La città nella città

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

La chiesa e il collegio