Collegamento con gli altri siti UNESCO

Il percorso nel Val di Noto è un viaggio alla scoperta di alcune città della Sicilia orientale ricostruite dopo il tragico terremoto del 1693.
Vennero riedificati nuove città, nuove chiese e nuovi palazzi signorili.
Le prime furono progettate razionalmente e la pianificazione stradale, attenta e ben pensata, fatta di assi viari che si incrociavano ad angolo retto, fu uno degli elementi caratterizzati la ricostruzione.
Tale elemento si ritrova, non solo nelle città del Val di Noto, ma anche in altre città patrimonio UNESCO, come Agrigento e Palermo.
Proprio quest’ultima trova un ulteriore nesso con Catania, entrambe le città a distanza di un secolo videro la costruzione dei Quattro canti, un’ampia e scenografica piazza nata dall’incrocio di due strade ad angolo retto.
Ma il legame tra i siti UNESCO siciliani non finisce qui.
Il meraviglioso sito archeologico di Piazza Armerina, mostra una grande varietà e ricchezza di materiali, sintomo che l’abitante della villa romana doveva essere un personaggio di spicco.
Tale necessità di esprimere attraverso la propria residenza il livello sociale raggiunto non solo era tipico del IV° secolo ma anche del XVIII° come dimostrano Palazzo Tommasi-Rosso o Palazzo Nicolaci.
In questa analisi, che intende collegare tra loro i siti UNESCO, si deve sottolineare il ruolo giocato dagli ordini religiosi. Essi in ogni città costruirono splendide cattedrali, chiese e monasteri come quelli dei benedettini a Catania e alle Eolie.
A tutto questo si aggiungono le tradizionali feste religiose, che occupano un posto speciale nel cuore dei siciliani; lunghe celebrazioni sono dedicate, solo per citarne solo alcune, a Sant’Agata a Catania, a Santa Lucia a Siracusa e a Santa Rosalia a Palermo.

I sensi raccontano la Chiesa Madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore

Nuove strade per Catania

Una chiesa barocca a metà

Una città a forma d’aquila

Un nuovo ingresso per Santa Chiara

Chiesa di San Giuliano ai Crociferi: la ricostruzione

Una facciata protagonista

Un salone per le feste

Giorni di festa

San Sebastiano, quanto lavoro!

Due illustri santi patroni

Alcuni capolavori

La cattedrale di Sant’Agata: un lungo lavoro di ricostruzione

Una festa solo per Scicli

Dal tardo-gotico a noi

Il teatro del gusto

I luoghi del sapere: la Biblioteca dei Benedettini

Un premio Nobel a Modica

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Il giardino dei Novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

I sensi raccontano La Scalinata di Santa Maria del Monte

Alcune opere di pregio

L’infiorata: la festa dei colori e dei fiori

Un trionfo di colori

Un piccolo ambiente dall’ingresso dorato

Rosario Gagliardi, il maestro del Val di Noto

La chiesa del Carmine

Il Monastero Benedettino, uno dei più grandi d’Europa

Un nuovo palazzo per i signori La Rocca

Una piazza come cuore della città

La libertà di culto e il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

La pietra calcarea, il colore dell’armonia

Una lunga ricostruzione

La festa di San Giacomo

I sensi raccontano la Chiesa dell’Annunziata

I sensi raccontano la Chiesa di San Sebastiano

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Una chiesa imponente e luminosa

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e San NicoIò l’Arena

I sensi raccontano Palazzo Napolino Tommasi Rosso

I sensi raccontano la Badia di Sant’Agata

La scalinata degli angeli

Il crocifisso di Burgos

I signori Barresi-Branciforti

San Nicolò l’Arena: una chiesa incompiuta

Un progetto di Vincenzo Sinatra

La cucina, uno scrigno di colori

Una città, due siti

San Benedetto: un gioiello riaperto al pubblico

Fontana della Ninfa Zizza, acqua pubblica in città

I sensi raccontano la chiesa di Santa Maria del Carmelo

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

L’interno e i suoi capolavori

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Le àbsidi normanne

La parete prende vita

Una città, tre siti

Modica, una città dalle origini antichissime

Il disastroso terremoto

Un museo per non perdere la tradizione

Una chiesa protagonista

La dimensione sovrannaturale della cappella del Santissimo Sacramento

Il Ruolo degli Ordini religiosi nella ricostruzione del Val di Noto

Alla scoperta della chiesa madre

La città barocca sul mare

Palazzolo in festa

Un nuovo sito per una nuova chiesa

Il cioccolato di Modica

I sensi raccontano Palazzo Nicolaci

Una pavimentazione a colori

I sensi raccontano la chiesa di San Giuseppe

I mensoloni: celebrazione della famiglia Nicolaci

Una città a colori

I sensi raccontano Palazzo La Rocca

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

Alla ricerca del colore

La città dei musei

Un nuovo sito per una nuova città

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

Da San Tommaso a San Giuseppe

Una città in miniatura

I colori della Cattedrale

Militello, storia di un feudo illuminato

Un simbolo per la città

Tra il bianco e il nero

Splendide rapide decorazioni

Tanti proprietari, un solo palazzo

Sant’Agata e le candelore

Palazzo Nicolaci di Villadorata, chi sarà l’architetto?

Collegamento con gli altri siti UNESCO

Un palazzo parlante

Le due chiese

Le maioliche della scalinata

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

La facciata come il teatro dell’opera dei pupi

I sensi raccontano la chiesa di San Giovanni Battista

I colori dell’interno

Dal contrasto dell’esterno al tripudio di colori dell’interno

Badia Sant’Agata, quanto carattere!