Introduzione al Val di Noto

L’inizio di un’autentica concezione barocca

Ogni volontà di rinnovamento cela un periodo di transizione.
Continuità e innovazione dialogano in Sicilia per giungere, solo alla fine degli anni Settanta del Seicento, alla più eloquente e autentica espressione del Barocco.
L’impegno profuso, da parte degli ordini religiosi, per educare una moderna generazione di artisti alla conoscenza culturale e artistica della Roma barocca, fu determinante per superare le concezioni tardo manieriste ancora vive nell’architettura siciliana della prima metà del secolo. Gli studi intrapresi da giovani chierici nelle ricche biblioteche romane e, soprattutto, l’interesse scaturito a Roma, dall’osservazione delle caratteristiche architettoniche del periodo della Controriforma, diedero luogo ad una sintesi di elementi figurativi da cui prese avvio il Barocco siciliano.
In Sicilia le contaminazioni artistiche romane si sostituirono alla dipendenza culturale spagnola.
Attraverso l’attività di maestranze specializzate, venne inaugurato lo spirito nuovo del tempo, non solo nelle architetture religiose ma anche negli edifici civili.
Il barocco siciliano, tradusse la positiva sintesi tra le conoscenze tecniche della cultura locale con il monumentale dinamismo del barocco del continente.

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

La città di Modica tra natura e urbanistica

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

L’inizio di un’autentica concezione barocca

La chiesa della Madonna della Stella

Una città, tre siti

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

Il palazzo di città

L’arte nel duomo

Sant’Agata e le candelore

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

La chiesa di Santa Maria del Monte

Il palazzo Trigona di Canicarao

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

Il convento dei frati francescani

Il Monastero dei Benedettini

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

La scalinata degli angeli

San Domenico e la firma del Gagliardi

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

La città nella città

L’arte delle maioliche

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

La chiesa e il monastero

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

Le opere nella chiesa

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

I sensi raccontano Palazzo Trigona

Luminosi spazi sacri

Scenografia e devozione per Sant’Agata

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

La casa-museo Antonino Uccello

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

Rinascita e urbanistica della città di Noto

Un giardino di pietra

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

La chiesa di San Paolo

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

Le due chiese

La ricostruzione dopo il terremoto

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Il Duomo di San Giorgio

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Virtuosismi, decorazioni e altari

L’architettura religiosa

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

Scicli, città dalle barocche scenografie

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

Gli articolati spazi interni

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

Le nuove strade della città

L’interno e le opere d’arte

La chiesa di San Francesco

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

Un progetto unitario per la città di Catania

Uno scrigno di opere preziose

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

La chiesa di San Benedetto

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

Scenografia, luci e colori della cattedrale

Un premio nobel a Modica

Città e natura

Militello: storia di un feudo illuminato

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

Gli altari, i santi e le opere scultoree

Il palazzo dei Due Mori

La badia di Sant’Agata

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

Il palazzo, la città, la chiesa

Un patrimonio di opere votive

I sensi raccontano Palazzo Zacco

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

La biblioteca dei benedettini

La chiesa di San Giovanni Evangelista

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

Il teatro greco più piccolo del mondo

Storia di una rinascita

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

La chiesa e il collegio

La città a forma d’aquila

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele