Catania

Scenografia, luci e colori della cattedrale

portale maggioreL’elemento più originale della composizione del Vaccarini va ricercato nelle variazioni cromatiche scaturite dall’uso dei diversi materiali impiegati sulla facciata.
La facciata suddivisa in tre livelli ospita, nella fascia inferiore, il portale maggiore affiancato dalle due statue di San Pietro e Paolo e dai due portali laterali minori, sormontati da grosse finestre ovali.

Il primo ordine è scandito da sei colonne libere in granito rosso forse provenienti dal Teatro Romano di Catania, il secondo ordine è suddiviso da sei colonne poste ai lati del finestrone che illumina la navata centrale, e custodisce, al centro della nicchia, la statua di Sant'Agata affiancata da angeli.
La facciata è definita con un timpano sorretto da quattro colonne minori.trabeazione cattedrale sant'AgataL’interno della cattedrale è una meraviglia assoluta. Entrando si percepisce la grandezza della ricostruzione barocca che continua a dialogare con alcuni elementi di epoca normanna realizzati interamente in pietra lavica . I possenti pilastri in pietra calcarea gialla poggiano su basamenti in pietra lavica suddividendo le tre navate. Dall’ingresso, arricchito da due coppie di colonne rosse su basamento marmoreo, si estende un pavimento in marmi policromi con disegni geometrici. pavimento in marmo policromiTutti questi elementi creano una forte prospettiva centrata sull’altare aumentando l’effetto scenografico dell’ambiente.
pavimento in marmo policromi

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Il Duomo di San Giorgio

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Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

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Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

Scicli, città dalle barocche scenografie

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

La chiesa di San Francesco

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Una città, tre siti

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

L’interno e le opere d’arte

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

Il palazzo Trigona di Canicarao

La chiesa e il monastero

Un giardino di pietra

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

Il palazzo, la città, la chiesa

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

San Domenico e la firma del Gagliardi

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

Città e natura

Scenografia, luci e colori della cattedrale

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

La città a forma d’aquila

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

I sensi raccontano Palazzo Zacco

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

Le opere nella chiesa

Il convento dei frati francescani

Le due chiese

La chiesa di San Benedetto

La chiesa di San Paolo

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

Un premio nobel a Modica

Il Monastero dei Benedettini

Un patrimonio di opere votive

La badia di Sant’Agata

Storia di una rinascita

La chiesa della Madonna della Stella

Luminosi spazi sacri

La città di Modica tra natura e urbanistica

La chiesa e il collegio

Gli articolati spazi interni

La chiesa di Santa Maria del Monte

L’architettura religiosa

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L’arte nel duomo

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Rinascita e urbanistica della città di Noto

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Virtuosismi, decorazioni e altari

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Akrai e Siracusa: un legame indissolubile