Palazzolo Acreide

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

Su questo territorio rigoglioso, ricco di fonti e corsi d’acqua, i Corinzi Siracusani fondarono tra il 664 e 663 a.C. la loro prima colonia, che prese il nome di Akrai. Una città-fortezza per il controllo politico militare sui Siculi dell’altopiano ibleo. Come testimoniato dalle fonti letterarie, la storia di Akrai è strettamente legata a quella di Siracusa. Plutarco narra che Dione vi si fermò nel 357 a.C. nella marcia verso Siracusa. La colonia viene citata nel trattato di pace tra Roma e Siracusa del 263 a.C. all’inizio della prima guerra punica. Questo periodo coincise con il momento di massimo splendore vissuto dalla città. Nel 214 a.C. Ippòcrate vi fu ospitato dopo essere stato sconfitto nello scontro con i romani. Generalmente per la Sicilia, il periodo di dominazione romana è un periodo di decadenza, ma non fu così per Akrai.
Fu proprio questo il momento in cui la città iniziò a coniare moneta propria e ad assumere almeno importanza economica nella regione.

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

La chiesa di San Giovanni Evangelista

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

La chiesa e il monastero

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

I sensi raccontano Palazzo Trigona

Scenografia, luci e colori della cattedrale

L’arte delle maioliche

Il Duomo di San Giorgio

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Un premio nobel a Modica

Uno scrigno di opere preziose

La città nella città

La casa-museo Antonino Uccello

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

L’architettura religiosa

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

La biblioteca dei benedettini

Sant’Agata e le candelore

L’inizio di un’autentica concezione barocca

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

San Domenico e la firma del Gagliardi

La scalinata degli angeli

La città a forma d’aquila

L’arte nel duomo

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

Gli articolati spazi interni

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

Rinascita e urbanistica della città di Noto

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

La chiesa di San Francesco

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

Gli altari, i santi e le opere scultoree

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

Le opere nella chiesa

La ricostruzione dopo il terremoto

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Il palazzo dei Due Mori

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

Città e natura

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

Le due chiese

Il teatro greco più piccolo del mondo

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

Un progetto unitario per la città di Catania

Un patrimonio di opere votive

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

Il palazzo di città

La chiesa di San Paolo

Storia di una rinascita

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

I sensi raccontano Palazzo Zacco

Le nuove strade della città

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

La chiesa di San Benedetto

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

Virtuosismi, decorazioni e altari

Militello: storia di un feudo illuminato

L’interno e le opere d’arte

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

Un giardino di pietra

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

Il convento dei frati francescani

La badia di Sant’Agata

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

Luminosi spazi sacri

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

Il palazzo, la città, la chiesa

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

La chiesa della Madonna della Stella

Il Monastero dei Benedettini

Scenografia e devozione per Sant’Agata

Scicli, città dalle barocche scenografie

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

La chiesa di Santa Maria del Monte

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

La città di Modica tra natura e urbanistica

Il palazzo Trigona di Canicarao

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

Una città, tre siti

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

La chiesa e il collegio