Catania

Una piazza come cuore della città

Il progetto per le nuove strade di Catania fu disegnato dall’ingegnere capomastro Giuseppe Vespa, probabilmente sotto la direzione del celebre ingegnere Carlos De Grunembergh e, in accordo, con il Duca di Camastra si decise di riorganizzare la città e si scelse come punto nodale Piazza Duomo.Piazza inquadrando l'elefante punto centrale È da questo luogo che rinacque Catania. La nuova piazza era più grande ed ampia dell’antica Platea Magna . Sia il potere religioso che quello laico qui trovarono un edificio di rappresentanza: la cattedrale venne ricostruita dove era collocata la vecchia chiesa, di cui erano rimaste in piedi le àbsidi; furono poi edificati il Palazzo Arcivescovile, il Palazzo Seminario dei Chierici e il Palazzo Senatorio.
Al centro trova posto la Fontana dell’ Elefante , ormai un simbolo della città, che venne progettata dall’architetto Giovan Battista Vaccarini e fu inaugurata nel 1737. Palazzo SenatorioL’obelisco, proveniente dall’Egitto e collocato sopra l’elefante, è alto ben 3 metri e 61 centimetri. Sulla sommità venne posizionato un globo con sopra una croce e le iniziali di Sant’Agata, patrona della città.
Fontana dell'Elefante ObeliscoSotto l’elefante, infine, si trova il piedistallo con le statue dei due fiumi di Catania, l’Amenano e il Simeto. Il risultato finale è quello di una piazza che lascia senza fiato.
dettaglio fiume Amenano elefante obelisco fiume Simeto elefante obelisco
L’uso della pietra lavica , grigio scura, alternata alla bianca pietra calcarea crea contrasti sorprendenti, di cui la Cattedrale o il Palazzo Senatorio sono un perfetto esempio.
Gli effetti di luce e ombra infine completano ed accentuano i contrasti di una piazza che sembra il palcoscenico di un teatro.

Il cioccolato di Modica

Palazzolo in festa

Una piazza come cuore della città

I sensi raccontano la chiesa di San Giuseppe

Chiesa di San Giuliano ai Crociferi: la ricostruzione

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Un progetto di Vincenzo Sinatra

Una chiesa barocca a metà

I signori Barresi-Branciforti

Modica, una città dalle origini antichissime

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Il Monastero Benedettino, uno dei più grandi d’Europa

Fontana della Ninfa Zizza, acqua pubblica in città

Due illustri santi patroni

Splendide rapide decorazioni

Un nuovo sito per una nuova città

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I colori dell’interno

Alcune opere di pregio

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Il disastroso terremoto

La dimensione sovrannaturale della cappella del Santissimo Sacramento

San Benedetto: un gioiello riaperto al pubblico

La cattedrale di Sant’Agata: un lungo lavoro di ricostruzione

Una città, tre siti

San Nicolò l’Arena: una chiesa incompiuta

Una città in miniatura

La parete prende vita

Palazzo Nicolaci di Villadorata, chi sarà l’architetto?

I sensi raccontano Palazzo La Rocca

La chiesa del Carmine

Tra il bianco e il nero

Sant’Agata e le candelore

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

Un museo per non perdere la tradizione

Le àbsidi normanne

L’interno e i suoi capolavori

Un piccolo ambiente dall’ingresso dorato

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

La scalinata degli angeli

Un trionfo di colori

Un nuovo sito per una nuova chiesa

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e San NicoIò l’Arena

Una chiesa protagonista

Un premio Nobel a Modica

Alcuni capolavori

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Una lunga ricostruzione

Militello, storia di un feudo illuminato

Il Ruolo degli Ordini religiosi nella ricostruzione del Val di Noto

Tanti proprietari, un solo palazzo

Alla scoperta della chiesa madre

Giorni di festa

I mensoloni: celebrazione della famiglia Nicolaci

Le due chiese

La pietra calcarea, il colore dell’armonia

La festa di San Giacomo

Dal tardo-gotico a noi

I luoghi del sapere: la Biblioteca dei Benedettini

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Un simbolo per la città

Una pavimentazione a colori

Dal contrasto dell’esterno al tripudio di colori dell’interno

La libertà di culto e il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Una facciata protagonista

Il crocifisso di Burgos

Nuove strade per Catania

La cucina, uno scrigno di colori

La città barocca sul mare

Una festa solo per Scicli

Un nuovo ingresso per Santa Chiara

Rosario Gagliardi, il maestro del Val di Noto

Una città a colori

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

La facciata come il teatro dell’opera dei pupi

Collegamento con gli altri siti UNESCO

I sensi raccontano la chiesa di Santa Maria del Carmelo

I sensi raccontano La Scalinata di Santa Maria del Monte

Una città a forma d’aquila

Badia Sant’Agata, quanto carattere!

I sensi raccontano la chiesa di San Giovanni Battista

I sensi raccontano la Chiesa di San Sebastiano

I sensi raccontano la Badia di Sant’Agata

Un palazzo parlante

I colori della Cattedrale

Alla ricerca del colore

Il teatro del gusto

La città dei musei

Da San Tommaso a San Giuseppe

Un nuovo palazzo per i signori La Rocca

San Sebastiano, quanto lavoro!

L’infiorata: la festa dei colori e dei fiori

Una chiesa imponente e luminosa

Il giardino dei Novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

I sensi raccontano la Chiesa Madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore

Una città, due siti