Caltagirone

Un museo per non perdere la tradizione

Nel 1965, per non perdere una tradizione secolare, venne fondato il Museo della Ceramica. Situato in una delle vie principali, via Roma, la sede venne risistemata prima dell’inaugurazione.

Ha un ingresso speciale, un portico del 1800 che poggia su un’alta struttura rialzata, accessibile attraverso una serie di scale. A renderlo speciale sono le decorazioni in maioliche che impreziosiscono e colorano la facciata. Il museo conserva ceramiche che vanno dall’età greca fino agli inizi del Novecento, tra cui collezioni di manufatti di origine araba, normanna, sveva ed aragonese.foto ceramiche in ordine di descrizione per periodoLe ceramiche sono esposte in quattro grandi sale, in cui sono presenti circa 2500 reperti e opere del mondo antico, medievale, post-medievale e moderno.
Le raccolte provengono in gran parte dal Museo Civico di Caltagirone e dall’Istituto Statale d’Arte per la ceramica “ Luigi Sturzo “, ma anche da altri musei Siciliani come la collezione Russo-Perez o da collezionisti privati come quella del professore Antonino Ragona.foto ceramiche in ordine di descrizione per periodo foto ceramiche in ordine di descrizione per periodo

La parete prende vita

Una chiesa imponente e luminosa

I sensi raccontano Palazzo La Rocca

I sensi raccontano la Chiesa di San Sebastiano

Un simbolo per la città

Chiesa di San Giuliano ai Crociferi: la ricostruzione

Il crocifisso di Burgos

I mensoloni: celebrazione della famiglia Nicolaci

Alla scoperta della chiesa madre

Nuove strade per Catania

Tra il bianco e il nero

I sensi raccontano la Chiesa Madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore

Dal contrasto dell’esterno al tripudio di colori dell’interno

Un progetto di Vincenzo Sinatra

La scalinata degli angeli

Palazzolo in festa

Una pavimentazione a colori

La cattedrale di Sant’Agata: un lungo lavoro di ricostruzione

Badia Sant’Agata, quanto carattere!

La libertà di culto e il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

I sensi raccontano Palazzo Napolino Tommasi Rosso

Alcune opere di pregio

La festa di San Giacomo

Il Ruolo degli Ordini religiosi nella ricostruzione del Val di Noto

Giorni di festa

L’infiorata: la festa dei colori e dei fiori

La città barocca sul mare

I luoghi del sapere: la Biblioteca dei Benedettini

Collegamento con gli altri siti UNESCO

Sant’Agata e le candelore

Una piazza come cuore della città

I sensi raccontano la Badia di Sant’Agata

Palazzo Nicolaci di Villadorata, chi sarà l’architetto?

Alla ricerca del colore

Un nuovo sito per una nuova città

Il giardino dei Novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

Rosario Gagliardi, il maestro del Val di Noto

Un nuovo sito per una nuova chiesa

I colori dell’interno

Una città, due siti

Il disastroso terremoto

Un premio Nobel a Modica

Una città, tre siti

I sensi raccontano la chiesa di San Giovanni Battista

Modica, una città dalle origini antichissime

Un nuovo palazzo per i signori La Rocca

Fontana della Ninfa Zizza, acqua pubblica in città

Un trionfo di colori

Il teatro del gusto

I sensi raccontano la Chiesa dell’Annunziata

Un nuovo ingresso per Santa Chiara

La città dei musei

Un piccolo ambiente dall’ingresso dorato

Militello, storia di un feudo illuminato

Una chiesa barocca a metà

Il Monastero Benedettino, uno dei più grandi d’Europa

Dal tardo-gotico a noi

I signori Barresi-Branciforti

Una festa solo per Scicli

Le due chiese

Una chiesa protagonista

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

Due illustri santi patroni

La chiesa del Carmine

La dimensione sovrannaturale della cappella del Santissimo Sacramento

I sensi raccontano Palazzo Nicolaci

I sensi raccontano la chiesa di Santa Maria del Carmelo

Un museo per non perdere la tradizione

Una città in miniatura

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

San Sebastiano, quanto lavoro!

Il cioccolato di Modica

Le àbsidi normanne

Una città a forma d’aquila

Una città a colori

Una lunga ricostruzione

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Tanti proprietari, un solo palazzo

Un palazzo parlante

La pietra calcarea, il colore dell’armonia

L’interno e i suoi capolavori

La cucina, uno scrigno di colori

San Benedetto: un gioiello riaperto al pubblico

I sensi raccontano la chiesa di San Giuseppe

Un salone per le feste

Le maioliche della scalinata

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e San NicoIò l’Arena

San Nicolò l’Arena: una chiesa incompiuta

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Una facciata protagonista

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

La facciata come il teatro dell’opera dei pupi

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Alcuni capolavori

Splendide rapide decorazioni

Da San Tommaso a San Giuseppe

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

I sensi raccontano La Scalinata di Santa Maria del Monte

I colori della Cattedrale