Catania

La chiesa di San Benedetto

La facciata della chiesa fu realizzata, in una prima fase, dall’architetto catanese Alonzo di Benedetto e, successivamente, arricchita e terminata dal portale dell’architetto Vaccarini .
scalinata dal basso verso l'alto portale scolpito in legno
Il prospetto dell’edificio è caratterizzato da una forte tridimensionalità, soprattutto nel primo ordine, dettata dalla scansione delle quattro colonne che sembrano proiettarsi sulla facciata aumentandone la grandezza. Anche la trabeazione e il timpano spezzato risultano imponenti e i dentelli, molto pronunciati, enfatizzano l’effetto di chiaro scuro.
materiale da cui è composta, stucco marmorino L’ingresso alla chiesa è preceduto dall’elegante vestibolo con la scalinata che conduce all’unica navata interna illuminata dalla luce che penetra dai sei finestroni sulla volta e da quella irradiata da sontuosi candelieri. Il pavimento, risalente al tardo seicento, è in marmi policromi e fu recuperato dalle rovine del terremoto.dettaglio statue angeli Alzando lo sguardo si resta estasiati dalla volta, tra le più scenografiche del barocco siciliano, che fu affrescata dal pittore messinese Giovanni Tuccari tra il 1726 e il 1729.
La volta è divisa in tre fasce: la laterale destra in cui si rappresentano scene di vita di san Benedetto da Norcia, la laterale sinistra e gli affreschi centrali. Sulla parte centrale di ciascuna finestra sono presenti degli elementi chiamati lunette, anch’essi affrescati con figure femminili.
Il ricco altare centrale fu eseguito tra il 1792 e il 1795 ed è composto da pietre dure preziose, come il diaspro di Sicilia, considerato tra i materiali più pregiati utilizzati nel periodo barocco, mentre gli altri dettagli sono in argento di bolla e oro di zecchini veneziani.

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

Storia di una rinascita

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

La città a forma d’aquila

Il Duomo di San Giorgio

Militello: storia di un feudo illuminato

Una città, tre siti

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

La chiesa di San Giovanni Evangelista

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

Scicli, città dalle barocche scenografie

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

Città e natura

La chiesa della Madonna della Stella

L’arte delle maioliche

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

La chiesa di Santa Maria del Monte

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

Scenografia, luci e colori della cattedrale

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

La scalinata degli angeli

Il Monastero dei Benedettini

La chiesa di San Paolo

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

Un premio nobel a Modica

I sensi raccontano Palazzo Zacco

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

Il palazzo dei Due Mori

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

Un patrimonio di opere votive

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

Un giardino di pietra

L’architettura religiosa

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

Il convento dei frati francescani

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

Gli articolati spazi interni

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

La città di Modica tra natura e urbanistica

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

La città nella città

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

La chiesa e il collegio

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

Le due chiese

Sant’Agata e le candelore

Le opere nella chiesa

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

L’inizio di un’autentica concezione barocca

La casa-museo Antonino Uccello

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

Le nuove strade della città

Un progetto unitario per la città di Catania

L’interno e le opere d’arte

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

Il palazzo di città

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

Il palazzo, la città, la chiesa

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

La chiesa di San Francesco

Scenografia e devozione per Sant’Agata

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

Il palazzo Trigona di Canicarao

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

La chiesa e il monastero

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

I sensi raccontano Palazzo Trigona

San Domenico e la firma del Gagliardi

La chiesa di San Benedetto

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Rinascita e urbanistica della città di Noto

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

L’arte nel duomo

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

La badia di Sant’Agata

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

Virtuosismi, decorazioni e altari

La biblioteca dei benedettini

Uno scrigno di opere preziose

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

Luminosi spazi sacri

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

Il teatro greco più piccolo del mondo

Gli altari, i santi e le opere scultoree

La ricostruzione dopo il terremoto