Militello in Val di Catania

La chiesa della Madonna della Stella

La chiesa della Madonna della Stella è uno dei due principali poli della vita religiosa cittadina di Militello, insieme alla chiesa Madre di San Nicolò o San Salvatore.
Entrambe le chiese furono distrutte durante il terremoto del 1693 e rimasero senza una sede, per lunghi anni, finché le famiglie feudatarie non ne patrocinarono la ricostruzione.
La chiesa, dedicata alla patrona della città, la Madonna della Stella , risorse nel quartiere di Sant’Antonio Abate; la sua fondazione risale al 1722 e fu completata nel 1741.

foto dalla piazza inquadrando campanile e chiesa
La chiesa troneggia in cima alla modesta ma scenografica scala d’ingresso e si pone come una quinta scenica sull’omonima piazza. Il prospetto fu disegnato dall’architetto-scultore Giuseppe Ferrara ed è in stile tipicamente tardo-barocco. L’armoniosa facciata in pietra ricca di intagli è suddivisa orizzontalmente in due fasce o ordini e verticalmente da paraste corinzie che creano interessanti giochi di luce e ombra sulla facciata che si conclude con due eleganti volute e un finestrone che illumina la navata centrale. Il primo ordine, piatto e massivo, è alleggerito da tre aperture, di cui quella centrale presenta un ingresso incorniciato da un portale in pietra con colonne tortili decorate mentre i portali laterali presentano sopra di essi due oculi con decorazioni curvilinee. Sul lato sinistro della facciata ma staccato da essa, troviamo la robusta torre campanaria del 1773 che riprende i motivi delle paraste e degli oculi della facciata della chiesa.

La facciata si eleva in cima ad una modesta ma scenografica scalinata, ponendosi come quinta principale dell’omonima piazza. Il prospetto, disegnato dall’architetto-scultore Giuseppe Ferrara che si stabilì a Palazzolo Acreide e fu attivo nella ricostruzione del Val di Noto, è in stile tipicamente tardo-barocco. L’armoniosa facciata in pietra ricca di intagli è suddivisa, orizzontalmente, in due ordini e, verticalmente, da paraste di ordine corinzio chiuse ai lati da eleganti volute che ne movimentano la struttura. Al centro, la presenza di un finestrone, illumina la navata centrale.
Il primo ordine, riccamente ornato, è alleggerito da tre aperture, tra le quali risalta quella centrale.portale con dettaglio colonneEssa è costituita da un bellissimo ingresso incorniciato da un portale in pietra con colonne tòrtili decorate, che dialogano con l’andamento curvilineo dei due òculi posti sopra gli ingressi delle navate laterali. Sul lato sinistro della facciata ma staccata da essa, troviamo la robusta torre campanaria del 1773, che riprende i motivi delle paraste e degli òculi del prospetto della chiesa.

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

La chiesa di San Giovanni Evangelista

Una città, tre siti

Storia di una rinascita

L’arte delle maioliche

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

I sensi raccontano Palazzo Trigona

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

Il palazzo di città

La ricostruzione dopo il terremoto

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

Scicli, città dalle barocche scenografie

Il palazzo Trigona di Canicarao

Il palazzo dei Due Mori

La chiesa di San Francesco

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

Gli articolati spazi interni

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

La badia di Sant’Agata

Le nuove strade della città

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Virtuosismi, decorazioni e altari

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

Scenografia e devozione per Sant’Agata

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

L’arte nel duomo

Città e natura

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

Luminosi spazi sacri

La chiesa di San Paolo

Un patrimonio di opere votive

Le due chiese

Un giardino di pietra

Il teatro greco più piccolo del mondo

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

La chiesa della Madonna della Stella

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

Il Duomo di San Giorgio

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

La biblioteca dei benedettini

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

Il palazzo, la città, la chiesa

Sant’Agata e le candelore

Il convento dei frati francescani

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

La chiesa di Santa Maria del Monte

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

L’inizio di un’autentica concezione barocca

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

Un premio nobel a Modica

L’architettura religiosa

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

La chiesa e il monastero

La città a forma d’aquila

La chiesa di San Benedetto

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

La città di Modica tra natura e urbanistica

Uno scrigno di opere preziose

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

L’interno e le opere d’arte

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

Il Monastero dei Benedettini

La scalinata degli angeli

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

Gli altari, i santi e le opere scultoree

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Le opere nella chiesa

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

La città nella città

La casa-museo Antonino Uccello

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

La chiesa e il collegio

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Militello: storia di un feudo illuminato

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

I sensi raccontano Palazzo Zacco

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

Un progetto unitario per la città di Catania

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

Rinascita e urbanistica della città di Noto

Scenografia, luci e colori della cattedrale

San Domenico e la firma del Gagliardi