Scicli

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

vista
Luci e ombre

I mascheroni e i balconi presenti sulla facciata proiettano delle ombre molto profonde e marcate sul liscio intonaco, conferendo al palazzo un aspetto ancora più scenografico, finalizzato a destare stupore e meraviglia.
Guardando con attenzione alcuni mascheroni, così tanto espressivi nelle loro urla pietrificate, con i loro sguardi violenti intagliati nella pietra, sembrano prendere vita per raccontarci la loro storia.

tatto
Intonaco e pietra

I due materiali, che compongono la facciata del palazzo beneventano, hanno delle caratteristiche molto diverse tra loro; basterà infatti toccarle per testare la liscia trama dell’intonaco, utilizzato per coprire il paramento murario e la ruvidità della pietra che, grazie alla maestrìa degli artigiani, assume le più ardite forme che conferiscono al palazzo dinamismo e plasticità.

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Uno scrigno di opere preziose

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

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L’arte nel duomo

Rinascita e urbanistica della città di Noto

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

Un premio nobel a Modica

Militello: storia di un feudo illuminato

Le due chiese

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Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

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Una città, tre siti

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

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