Noto

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

tatto
La pietra calcarea bianca

La chiesa di San Domenico, come gran parte delle architetture tardo-barocche di Noto, costruite dopo il sisma del 1693, sono realizzate in pietra calcarea che gli conferisce grande omogeneità cromatica.
Il bianco della pietra si tinge di tinte caldissime durante il tramonto restituendo uno spettacolo di unica bellezza.

udito
Un luogo del silenzio: la cripta dei frati domenicani

La cripta della chiesa di San Domenico è il luogo in cui venivano portati i frati domenicani quando morivano.
Questo è uno dei principali luoghi di silenzio della chiesa, un piccolo spazio connotato da pochi elementi come un altare e delle arcate chiuse.
È interessante notare come l’essenzialità della struttura architettonica della cripta, spoglia ed essenziale, sia in netto contrasto con la grandiosità degli spazi della chiesa.

vista
Gli scenografici elementi colorati

L’interno della chiesa di San Domenico è caratterizzato per essere un ambiente totalmente bianco, con altissime pareti decorate da candidi stucchi che conferiscono all’ambiente un aspetto solenne e scenografico.
Vi sono però alcuni elementi che si distaccano da tutto questo candore, tra cui, l’imponente altare maggiore e il cibòrio in legno dorato realizzati dal Basile.
Il primo è impreziosito da marmi rossi e bianchi e il secondo, realizzato con una meravigliosa struttura curvilinea, racchiude la vergine col bambino.

Un premio nobel a Modica

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

La chiesa di San Giovanni Evangelista

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

La città di Modica tra natura e urbanistica

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

La chiesa e il monastero

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Scicli, città dalle barocche scenografie

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

Il palazzo Trigona di Canicarao

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

La città nella città

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

Rinascita e urbanistica della città di Noto

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Gli altari, i santi e le opere scultoree

La badia di Sant’Agata

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

Scenografia, luci e colori della cattedrale

Una città, tre siti

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Storia di una rinascita

Il teatro greco più piccolo del mondo

La chiesa di San Paolo

Virtuosismi, decorazioni e altari

La ricostruzione dopo il terremoto

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

La chiesa della Madonna della Stella

L’inizio di un’autentica concezione barocca

Il convento dei frati francescani

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

Il palazzo di città

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

La chiesa di San Benedetto

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

La chiesa di Santa Maria del Monte

Luminosi spazi sacri

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Un patrimonio di opere votive

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

I sensi raccontano Palazzo Zacco

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

Il Monastero dei Benedettini

La biblioteca dei benedettini

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

Il palazzo, la città, la chiesa

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

La chiesa di San Francesco

La chiesa e il collegio

Gli articolati spazi interni

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

Il palazzo dei Due Mori

Un giardino di pietra

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

Le opere nella chiesa

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

Le nuove strade della città

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

Sant’Agata e le candelore

Uno scrigno di opere preziose

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

Città e natura

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

La scalinata degli angeli

I sensi raccontano Palazzo Trigona

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

Il Duomo di San Giorgio

Scenografia e devozione per Sant’Agata

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

San Domenico e la firma del Gagliardi

La casa-museo Antonino Uccello

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

L’arte nel duomo

Le due chiese

L’arte delle maioliche

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

Un progetto unitario per la città di Catania

L’interno e le opere d’arte

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

La città a forma d’aquila

Militello: storia di un feudo illuminato

L’architettura religiosa

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

I sensi raccontano Palazzo Beneventano