Militello in Val di Catania

Giorni di festa

Il 12 luglio 1909, con un decreto vescovile, si scelse il 18 di agosto come data fissa per festeggiare il Santissimo Salvatore. Le celebrazioni durano giorni e giorni e coinvolgono tutta la cittadinanza.
Si comincia l’8 di agosto con il giorno della “Cantata”, in occasione della quale il suono delle campane e lo sparo a salve di colpi di cannone, seguiti la sera da una processione, ricordano ai cittadini che la festa è ormai vicina e li invita a prepararsi.
Passano nove lunghi giorni e si arriva al 17 agosto, giorno della Vigilia.
La mattina la banda locale fa il giro per le vie della città, la sera il Comitato per i festeggiamenti va al Palazzo del Comune e invita il sindaco e le autorità civili e militari a unirsi al corteo.
A questo punto, fatta l’offerta del cero votivo e l’omaggio floreale al santo da parte del primo cittadino, si assiste allo svelamento dell’immagine sacra del Santissimo Salvatore.
È finalmente il 18 agosto! La Città viene svegliata dal suono delle campane e dallo sparo a salve di ben centouno colpi di cannone seguiti, dalla messa del vescovo.
Nel pomeriggio la statua del santo esce dalla chiesa ed è portata in processione per le vie di Militello, addobbate a festa con lunghi drappi rossi e bianchi, fiori e altarini. Non è finita qui… nei giorni a seguire si tengono infatti altre celebrazioni, “la Veglia di preghiera” il 24 e una breve processione il 25; il tutto accompagnato da varie attività sportive, ricreative e culturali pronte a intrattenere tutti i partecipanti.

Alcuni capolavori

La cucina, uno scrigno di colori

San Benedetto: un gioiello riaperto al pubblico

L’interno e i suoi capolavori

Le due chiese

Un palazzo parlante

I sensi raccontano Palazzo Nicolaci

Militello, storia di un feudo illuminato

Collegamento con gli altri siti UNESCO

Due illustri santi patroni

Chiesa di San Giuliano ai Crociferi: la ricostruzione

Il Ruolo degli Ordini religiosi nella ricostruzione del Val di Noto

La parete prende vita

Da San Tommaso a San Giuseppe

Palazzo Nicolaci di Villadorata, chi sarà l’architetto?

I mensoloni: celebrazione della famiglia Nicolaci

I sensi raccontano la chiesa di Santa Maria del Carmelo

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

Rosario Gagliardi, il maestro del Val di Noto

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

I colori della Cattedrale

I sensi raccontano la Chiesa Madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore

Un piccolo ambiente dall’ingresso dorato

Il giardino dei Novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

La chiesa del Carmine

L’infiorata: la festa dei colori e dei fiori

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e San NicoIò l’Arena

Una chiesa imponente e luminosa

I sensi raccontano la chiesa di San Giovanni Battista

Palazzolo in festa

La scalinata degli angeli

Una piazza come cuore della città

Una città a colori

Dal tardo-gotico a noi

Fontana della Ninfa Zizza, acqua pubblica in città

Una pavimentazione a colori

Il crocifisso di Burgos

San Sebastiano, quanto lavoro!

Un trionfo di colori

Una lunga ricostruzione

Alla ricerca del colore

Il disastroso terremoto

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

La facciata come il teatro dell’opera dei pupi

Badia Sant’Agata, quanto carattere!

La dimensione sovrannaturale della cappella del Santissimo Sacramento

Un simbolo per la città

Una chiesa protagonista

San Nicolò l’Arena: una chiesa incompiuta

Un nuovo sito per una nuova città

I sensi raccontano Palazzo Napolino Tommasi Rosso

Dal contrasto dell’esterno al tripudio di colori dell’interno

I sensi raccontano La Scalinata di Santa Maria del Monte

Le àbsidi normanne

La città barocca sul mare

I colori dell’interno

Alla scoperta della chiesa madre

Una città a forma d’aquila

Sant’Agata e le candelore

Il Monastero Benedettino, uno dei più grandi d’Europa

I sensi raccontano la Chiesa dell’Annunziata

Una città, due siti

La libertà di culto e il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Un nuovo ingresso per Santa Chiara

I sensi raccontano la Chiesa di San Sebastiano

Tanti proprietari, un solo palazzo

Una facciata protagonista

Una festa solo per Scicli

Nuove strade per Catania

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Una città, tre siti

Tra il bianco e il nero

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Il cioccolato di Modica

Una chiesa barocca a metà

I sensi raccontano la Badia di Sant’Agata

I sensi raccontano Palazzo La Rocca

Splendide rapide decorazioni

Modica, una città dalle origini antichissime

La pietra calcarea, il colore dell’armonia

Le maioliche della scalinata

Un progetto di Vincenzo Sinatra

Una città in miniatura

Alcune opere di pregio

La città dei musei

La festa di San Giacomo

La cattedrale di Sant’Agata: un lungo lavoro di ricostruzione

Un nuovo sito per una nuova chiesa

Un museo per non perdere la tradizione

Il teatro del gusto

Un nuovo palazzo per i signori La Rocca

Giorni di festa

I sensi raccontano la chiesa di San Giuseppe

I luoghi del sapere: la Biblioteca dei Benedettini

I signori Barresi-Branciforti

Un premio Nobel a Modica

Un salone per le feste

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento