Le caratteristiche mensole di questi balconi presentano raffigurazioni di sirene, musici e strumenti musicali, tra cui le maracas, un flauto e una tromba.
Guardandoci dall'alto con atteggiamento scherzoso, sembra che questa piccola orchestra stia richiamando la nostra attenzione invitandoci ad entr...
La pietra pece, una roccia ragusana dal molteplice utilizzo
La pietra pece è uno dei materiali più utilizzati nel paesaggio ibleo.
Questa pietra, chiamata anche roccia asfaltica, assume diverse gradazioni di grigio e di marrone e si caratterizza grazie alla presenza di venature e irregolarità superficiali.
L'esperienza tattile è quella che più di tutt...
Il portale d'ingresso al palazzo della cancelleria si staglia sulla facciata occupandone buona parte. Si dipana come un sipario pronto ad accogliere una scena altrettanto ammirevole al suo interno, è movimentato grazie alla trabeazione mistilinea che lo sormonta....
La cona del Gagini è realizzata completamente in pietra calcarea, la più diffusa nel territorio di Ragusa e Modica, viene estratta dalle cave iblee.
L'esperienza tattile di quest'opera permette di comprendere la consistenza di questo calcare tenero che, grazie al sapiente lavoro degli scultori, d...
In occasione della festa di San Giorgio, la chiesa Madre assume un'atmosfera ancora più concitata e scenografica, grazie alle decorazioni festose realizzate con antichi drappi rossi e composizioni floreali.
Durante la festa, la statua di San Giorgio e l'Arca Santa vengono portati fuori dalle nicch...
La scenografica scalinata della chiesa di San Giorgio ha ospitato fino al XVIII secolo le rappresentazioni di alcune opere sul Santo patrono.
Le storie che venivano rappresentate sulla scalinata, adibita a palcoscenico all'aperto, narravano delle cavalleresche gesta di "Giorgio di Capocci" che lib...
Osservando la facciata della Chiesa di San Francesco d'Assisi all'Immacolata, si nota un interessante elemento curvo simile ad un'àbside che crea un'asimmetria: la Cappella del Santissimo Sacramento Ritrovato.
L'interno della cappella è altrettanto scenografico, arricchito da stucchi e da una pav...
La pietra arenaria, detta anche pietra pece per via delle sue sfumature di un grigio scurissimo, è una roccia sedimentaria antichissima.
Essa risale al periodo cenozoico, che intercorre in un arco temporale compreso tra 65 milioni a circa 2 milioni di anni fa.
Il colore di questa roccia sedimenta...
L’intensità dei colori della Madonna dei Conadomini
Davanti a quest'opera, è impossibile non restare colpiti dall'intensità dei colori che vibrano al suo interno.
Dal fondo damascato dorato della tavola lignea, tipico dell'epoca, alle ombre attorno i volti sacri, senza dimenticare di posare lo sguardo sul tenero contatto delle guance di madre e fi...
Durante le celebrazioni della Madonna dei Conadomini, il corteo viene accompagnato dal suono cupo delle brogne, grandi conchiglie marine usate come strumenti musicali.
La solennità del momento è esaltata dal forte contrasto tra l'esplosione di colori dei carri decorati e dell'infiorata della Scal...
MiC – Ministero della Cultura
Legge 77/2006 - Misure Speciali di Tutela e Fruizione dei Siti Italiani di Interesse Culturale, Paesaggistico e Ambientale, inseriti nella “Lista Del Patrimonio Mondiale”, posti sotto la Tutela dell’ UNESCO Regione Siciliana.
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.