Militello in Val di Catania

Un patrimonio di opere votive

La celebrazione del culto della Madonna della Stella è profondamente sentita dalla popolazione militellese. Il culto accrebbe a dismisura nel XVIII secolo e i ricchi signori di Militello, e non solo, iniziarono a commissionare opere votive per la Madonna.
Nella parrocchia della chiesa della Madonna della Stella vi è, infatti, la stanza degli argenti.
foto tessuti e parametriUn luogo dove sono custoditi e allestiti alcuni vasi sacri, calici, pìssidi e ostensori che appartengono alla parrocchia di Santa Maria e alle chiese rettorali di San Giovanni e San Sebastiano.
Qui si trovano inoltre le corone in oro e la stella del simulacro della Madonna della Stella, insieme alle tre chiavi in argento necessarie al rito dello svelamento. Le chiavi servono ad aprire, durante il giorno della festa, le porte della nicchia che custodisce il simulacro e sono destinate al parroco, al sindaco e al maresciallo dei carabinieri. Un’altra stanza custodisce un prezioso “altare portatile”, un oggetto che assomiglia a un armadio di legno ma che al suo interno ospita un altare con simulacri e reliquiari.
altare portatileQuesto oggetto particolare veniva usato come cappella privata nelle case dei nobili. Infine, tra le numerose opere d’arte, vi è la Madonna colorata del Gagini .

Rinascita e urbanistica della città di Noto

La scalinata degli angeli

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

Gli articolati spazi interni

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

L’arte nel duomo

Storia di una rinascita

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

Le nuove strade della città

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Città e natura

La città di Modica tra natura e urbanistica

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

La chiesa di San Benedetto

La chiesa di San Giovanni Evangelista

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

La città nella città

I sensi raccontano Palazzo Trigona

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

Scicli, città dalle barocche scenografie

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

Il palazzo Trigona di Canicarao

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

Sant’Agata e le candelore

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

Scenografia, luci e colori della cattedrale

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

La badia di Sant’Agata

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

La chiesa di San Paolo

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

Scenografia e devozione per Sant’Agata

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

Le due chiese

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

Il Duomo di San Giorgio

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

Luminosi spazi sacri

San Domenico e la firma del Gagliardi

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

I sensi raccontano Palazzo Zacco

L’arte delle maioliche

Il palazzo di città

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

Un giardino di pietra

Gli altari, i santi e le opere scultoree

L’inizio di un’autentica concezione barocca

Il palazzo dei Due Mori

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

Il palazzo, la città, la chiesa

Uno scrigno di opere preziose

La ricostruzione dopo il terremoto

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

L’architettura religiosa

La biblioteca dei benedettini

La chiesa di Santa Maria del Monte

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

Un progetto unitario per la città di Catania

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

La chiesa e il collegio

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

Un premio nobel a Modica

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

La città a forma d’aquila

Una città, tre siti

Virtuosismi, decorazioni e altari

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

La chiesa della Madonna della Stella

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

Le opere nella chiesa

Il teatro greco più piccolo del mondo

Il Monastero dei Benedettini

La chiesa di San Francesco

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Militello: storia di un feudo illuminato

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

La casa-museo Antonino Uccello

Il convento dei frati francescani

La chiesa e il monastero

L’interno e le opere d’arte

Un patrimonio di opere votive