Modica

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

L’interno della chiesa si pone in netto distacco con l’austerità dell’esterno.ingresso verso abside
Sebbene le forme architettoniche siano più sobrie rispetto altre chiese barocche, le decorazioni risultano sfarzose e ricoprono l’intera superficie degli intradossi delle volte concentrandosi poi nella zona absidale.
dettaglio colonna marmo verdeLo spazio interno è articolato in tre navate, scandite da quattordici colonne con capitello corinzio e arcate che conducono fino all’àbside, fulcro della chiesa.
La volta della navata centrale è decorata con sedici medaglioni dipinti e affreschi che raffigurano le storie dell’Antico Testamento ad opera di Gian Battista e Stefano Ragazzi, terminati nel 1780. Le navate laterali sono definite da nicchie e altari rigogliosamente decorati con materiali preziosi e separati da colonne binate , alcune in marmo, altre decorate in stucco.
In questa zona si crea un piacevole effetto luminoso, grazie alla tenue luce che entra dalle finestre a lunetta, anch’esse decorate nel profilo interno.
Il pavimento del 1864 è composto da marmi policromi, bianchi e di pietra pece nera nei quali si alternano disegni geometrici e decorazioni curvilinee che riprendono quelle della volta.dett pavimentoAnche in questo caso, il diverso uso dei materiali, lucidi e opachi, fa si che la luce sia riflessa in modi differenti, generando così molteplici percezioni dell’ambiente in un continuo gioco di effetti illusori.

Il teatro greco più piccolo del mondo

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

La chiesa e il collegio

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

Le due chiese

Un patrimonio di opere votive

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

La città a forma d’aquila

Il palazzo Trigona di Canicarao

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

La chiesa della Madonna della Stella

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

La chiesa di San Benedetto

La chiesa di San Francesco

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Un giardino di pietra

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

Scenografia e devozione per Sant’Agata

Il palazzo dei Due Mori

Storia di una rinascita

Le nuove strade della città

Virtuosismi, decorazioni e altari

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

L’architettura religiosa

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Scicli, città dalle barocche scenografie

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

Il convento dei frati francescani

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

I sensi raccontano Palazzo Trigona

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

La chiesa di Santa Maria del Monte

Gli altari, i santi e le opere scultoree

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

Città e natura

L’inizio di un’autentica concezione barocca

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

L’arte delle maioliche

Il Duomo di San Giorgio

San Domenico e la firma del Gagliardi

La scalinata degli angeli

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Sant’Agata e le candelore

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Uno scrigno di opere preziose

L’interno e le opere d’arte

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

La ricostruzione dopo il terremoto

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

La città nella città

La casa-museo Antonino Uccello

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

Il palazzo, la città, la chiesa

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

La città di Modica tra natura e urbanistica

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

La chiesa di San Paolo

Gli articolati spazi interni

Un premio nobel a Modica

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

La badia di Sant’Agata

Il Monastero dei Benedettini

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

I sensi raccontano Palazzo Zacco

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

Il palazzo di città

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

Scenografia, luci e colori della cattedrale

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

La biblioteca dei benedettini

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

Le opere nella chiesa

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

Una città, tre siti

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

La chiesa di San Giovanni Evangelista

L’arte nel duomo

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

La chiesa e il monastero

Militello: storia di un feudo illuminato

Un progetto unitario per la città di Catania

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

Rinascita e urbanistica della città di Noto

Luminosi spazi sacri

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni