Scicli

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

vista
Luci e ombre

I mascheroni e i balconi presenti sulla facciata proiettano delle ombre molto profonde e marcate sul liscio intonaco, conferendo al palazzo un aspetto ancora più scenografico, finalizzato a destare stupore e meraviglia.
Guardando con attenzione alcuni mascheroni, così tanto espressivi nelle loro urla pietrificate, con i loro sguardi violenti intagliati nella pietra, sembrano prendere vita per raccontarci la loro storia.

tatto
Intonaco e pietra

I due materiali, che compongono la facciata del palazzo beneventano, hanno delle caratteristiche molto diverse tra loro; basterà infatti toccarle per testare la liscia trama dell’intonaco, utilizzato per coprire il paramento murario e la ruvidità della pietra che, grazie alla maestrìa degli artigiani, assume le più ardite forme che conferiscono al palazzo dinamismo e plasticità.

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Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

L’architettura religiosa

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Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

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Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

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La città di Modica tra natura e urbanistica

La casa-museo Antonino Uccello

Scicli, città dalle barocche scenografie

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Rinascita e urbanistica della città di Noto

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Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

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