Modica

I sensi raccontano Palazzo Napolino Tommasi Rosso

udito
I mascheroni ascoltatori

I mascheroni di Palazzo Napolino Tommasi Rosso vigilano e controllano da secoli via Francesco Crispi e hanno assistito al passaggio da un’epoca all’altra, fino ad arrivare ai nostri giorni. Se fossero in grado di raccontare ciò che essi hanno visto e sentito, darebbero prova di quanto il mondo sia cambiato e andato avanti.
Senza mai staccare lo sguardo dal passante, i mascheroni ascoltatori continueranno, oggi come ieri, ad accompagnare sulla salita chiunque capiti in Via Crispi.

vista
La scura ringhiera

zoom La scura ringhiera
La scura ringhiera
Palazzo Napolino Tommasi Rosso venne costruito con una candida pietra bianca, il cui pallore di volta in volta viene interrotto dalle ringhiere degli eleganti balconi in ferro battuto. Le ringhiere panciute e dalle linee curve creano un interessante contrasto, capace di donare vitalità alla facciata.
La pietra bianca e le nere ringhiere sporgenti creano insieme uno speciale effetto giocato sull’utilizzo di due colori così diversi.

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I luoghi del sapere: la Biblioteca dei Benedettini

Una pavimentazione a colori

Un nuovo palazzo per i signori La Rocca

Una città a forma d’aquila

Alla scoperta della chiesa madre

I sensi raccontano Palazzo Napolino Tommasi Rosso

San Benedetto: un gioiello riaperto al pubblico

Splendide rapide decorazioni

Tra il bianco e il nero

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I sensi raccontano Palazzo Nicolaci

La dimensione sovrannaturale della cappella del Santissimo Sacramento

Nuove strade per Catania

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Dal tardo-gotico a noi

Il crocifisso di Burgos

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Palazzolo in festa

Rosario Gagliardi, il maestro del Val di Noto

Una festa solo per Scicli

I sensi raccontano la chiesa di Santa Maria del Carmelo

Alcune opere di pregio

Una chiesa protagonista

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

Il giardino dei Novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

Le maioliche della scalinata

I signori Barresi-Branciforti

Alla ricerca del colore

Dal contrasto dell’esterno al tripudio di colori dell’interno

L’interno e i suoi capolavori

I sensi raccontano la chiesa di San Giuseppe

La chiesa del Carmine

La festa di San Giacomo

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

Una lunga ricostruzione

Un nuovo sito per una nuova città

Un museo per non perdere la tradizione

I mensoloni: celebrazione della famiglia Nicolaci

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e San NicoIò l’Arena

Una chiesa barocca a metà

Il Ruolo degli Ordini religiosi nella ricostruzione del Val di Noto

I sensi raccontano la chiesa di San Giovanni Battista

I sensi raccontano Palazzo La Rocca

Il Monastero Benedettino, uno dei più grandi d’Europa

Una piazza come cuore della città

Un piccolo ambiente dall’ingresso dorato

L’infiorata: la festa dei colori e dei fiori

Un progetto di Vincenzo Sinatra

Il disastroso terremoto

I sensi raccontano la Chiesa di San Sebastiano

Una città a colori

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

La facciata come il teatro dell’opera dei pupi

Alcuni capolavori

Un nuovo ingresso per Santa Chiara

La pietra calcarea, il colore dell’armonia

Chiesa di San Giuliano ai Crociferi: la ricostruzione

Un trionfo di colori

Un palazzo parlante

Il cioccolato di Modica

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Un nuovo sito per una nuova chiesa

San Nicolò l’Arena: una chiesa incompiuta

I colori della Cattedrale

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

La parete prende vita

Un simbolo per la città

I colori dell’interno

Da San Tommaso a San Giuseppe

I sensi raccontano la Chiesa Madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore

La libertà di culto e il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Due illustri santi patroni

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Collegamento con gli altri siti UNESCO

La cucina, uno scrigno di colori

Un premio Nobel a Modica

La scalinata degli angeli

Una facciata protagonista

Badia Sant’Agata, quanto carattere!

San Sebastiano, quanto lavoro!

La città barocca sul mare

Una città, due siti

Modica, una città dalle origini antichissime

Tanti proprietari, un solo palazzo

Le àbsidi normanne

Il teatro del gusto

I sensi raccontano la Badia di Sant’Agata

Giorni di festa

Le due chiese

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Una chiesa imponente e luminosa