Introduzione al Val di Noto

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

In una relazione riferita al terremoto dell’11 gennaio 1693, il vescovo di Siracusa descrisse una visione drammatica: “Il sole come oscurato, l’aere, annegrito e torbido, così per le nuvole oscure e sanguine, come anche la densa polvere dell’edifici che esalava dalla caduta delle fabbriche”.
L’atmosfera, a detta dei cronisti, appariva sospesa in una successione di scosse sismiche che sembrarono non finire mai. La catastrofe si compì nel primo pomeriggio dell’11 gennaio e se ne andò fino a lasciare una cicatrice indelebile nella memoria della terra siciliana.
Gli abitanti del Val di Noto corsero verso differenti ripari in base al ceto sociale: i ricchi raggiunsero le proprietà fuori le mura, i più poveri raggiunsero i boschi o rifugi di fortuna come capanne e pagliai.
Il clero dovette abbandonare i propri conventi fino a interrompere regole secolari, come la clausura, dando l’immagine di una società disgregata da circostanze drammatiche.

Una piazza come cuore della città

La città dei musei

Un museo per non perdere la tradizione

Sant’Agata e le candelore

I sensi raccontano la chiesa di San Giuseppe

La festa di San Giacomo

Una festa solo per Scicli

Alla scoperta della chiesa madre

Una chiesa protagonista

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e San NicoIò l’Arena

Una chiesa barocca a metà

La cucina, uno scrigno di colori

Fontana della Ninfa Zizza, acqua pubblica in città

La facciata come il teatro dell’opera dei pupi

Due illustri santi patroni

Palazzo Nicolaci di Villadorata, chi sarà l’architetto?

Un piccolo ambiente dall’ingresso dorato

Un premio Nobel a Modica

Un nuovo sito per una nuova chiesa

Una città in miniatura

Una città a forma d’aquila

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

I sensi raccontano Palazzo Nicolaci

Palazzolo in festa

Un palazzo parlante

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

La chiesa del Carmine

Le maioliche della scalinata

Le àbsidi normanne

La città barocca sul mare

I sensi raccontano la Chiesa dell’Annunziata

Un nuovo sito per una nuova città

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

Alcune opere di pregio

Il giardino dei Novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

San Benedetto: un gioiello riaperto al pubblico

La libertà di culto e il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Il crocifisso di Burgos

I sensi raccontano la chiesa di Santa Maria del Carmelo

Una città, tre siti

Chiesa di San Giuliano ai Crociferi: la ricostruzione

Dal tardo-gotico a noi

I sensi raccontano La Scalinata di Santa Maria del Monte

Splendide rapide decorazioni

Un simbolo per la città

Una pavimentazione a colori

I signori Barresi-Branciforti

I colori della Cattedrale

Un trionfo di colori

Nuove strade per Catania

La pietra calcarea, il colore dell’armonia

Una lunga ricostruzione

Da San Tommaso a San Giuseppe

I sensi raccontano la chiesa di San Giovanni Battista

Una città a colori

Il cioccolato di Modica

San Sebastiano, quanto lavoro!

Un nuovo ingresso per Santa Chiara

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

Il disastroso terremoto

I luoghi del sapere: la Biblioteca dei Benedettini

Un salone per le feste

Tanti proprietari, un solo palazzo

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

San Nicolò l’Arena: una chiesa incompiuta

Dal contrasto dell’esterno al tripudio di colori dell’interno

L’infiorata: la festa dei colori e dei fiori

Il Monastero Benedettino, uno dei più grandi d’Europa

I sensi raccontano Palazzo La Rocca

I mensoloni: celebrazione della famiglia Nicolaci

Alcuni capolavori

I sensi raccontano Palazzo Napolino Tommasi Rosso

Un progetto di Vincenzo Sinatra

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Il Ruolo degli Ordini religiosi nella ricostruzione del Val di Noto

Il teatro del gusto

Una chiesa imponente e luminosa

Un nuovo palazzo per i signori La Rocca

Modica, una città dalle origini antichissime

La dimensione sovrannaturale della cappella del Santissimo Sacramento

Le due chiese

I sensi raccontano la Badia di Sant’Agata

I sensi raccontano la Chiesa di San Sebastiano

Militello, storia di un feudo illuminato

La scalinata degli angeli

I sensi raccontano la Chiesa Madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore

La parete prende vita

La cattedrale di Sant’Agata: un lungo lavoro di ricostruzione

Una città, due siti

Badia Sant’Agata, quanto carattere!

Giorni di festa

Tra il bianco e il nero

Collegamento con gli altri siti UNESCO

I colori dell’interno

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Rosario Gagliardi, il maestro del Val di Noto

L’interno e i suoi capolavori

Alla ricerca del colore

Una facciata protagonista