Palazzolo Acreide

Virtuosismi, decorazioni e altari

Salendo la scenografica scalinata che si insinua fino all’interno del portico, si è condotti all’interno della chiesa, in cui lo spazio a tre navate è scandito dalle cinque possenti arcate ed è esaltato dalla preziosa volta.
L’ambiente si dilata per le navate laterali dove sono collocati i preziosi altari, di cui due posti nelle cappelle laterali. Sul fondo, quasi compresso nella sua maestosità, si trova l’altare maggiore con le possenti colonne tòrtili di marmi policromi che emergono nell’àbside.Lo sguardo viene rapito verso l’alto, sopra l’ingresso, dove si viene sorpresi dall’organo: uno dei più grandi della città, posto sulla balconata superiore dipinta con angeli, quasi a diventare parte integrante della volta celeste del soffitto.
 
Tra il ricchissimo repertorio artistico di ottima fattura racchiuso in questo scrigno, si annoverano le opere di Giuseppe Crestadoro disposte su vari altari, in particolare gli si attribuisce il quadro della Conversione di San Paolo , che chiude la nicchia dell’altare maggiore dove è posta la statua del patrono, mostrata al pubblico solo nei periodi di festa.La statua scolpita nel 1567 dal ragusano Vincenzo Lorefice, tramanda una lunga e tormentata storia.
Col terremoto del 1693 subì gravi danni al volto, tanto da subire il rifacimento totale della testa.
Nei secoli successivi fino ad oggi è stata sottoposta ad interventi conservativi, abbellimenti che potrebbero averne alterato l’aspetto originale.

Gli altari, i santi e le opere scultoree

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

Il Duomo di San Giorgio

La biblioteca dei benedettini

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

Virtuosismi, decorazioni e altari

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

La chiesa di San Francesco

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Il palazzo Trigona di Canicarao

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

Storia di una rinascita

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

Il convento dei frati francescani

La chiesa di San Paolo

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

La città di Modica tra natura e urbanistica

Uno scrigno di opere preziose

L’architettura religiosa

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Il palazzo, la città, la chiesa

La ricostruzione dopo il terremoto

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

Il teatro greco più piccolo del mondo

I sensi raccontano Palazzo Zacco

Rinascita e urbanistica della città di Noto

Un patrimonio di opere votive

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Un premio nobel a Modica

Militello: storia di un feudo illuminato

I sensi raccontano Palazzo Trigona

Un giardino di pietra

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

Scicli, città dalle barocche scenografie

La chiesa di San Benedetto

L’inizio di un’autentica concezione barocca

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

Sant’Agata e le candelore

Scenografia, luci e colori della cattedrale

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

La chiesa e il collegio

Gli articolati spazi interni

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

San Domenico e la firma del Gagliardi

Le opere nella chiesa

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

La città a forma d’aquila

Il Monastero dei Benedettini

Scenografia e devozione per Sant’Agata

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

La badia di Sant’Agata

Un progetto unitario per la città di Catania

Le due chiese

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

Una città, tre siti

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

La scalinata degli angeli

L’interno e le opere d’arte

L’arte delle maioliche

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

La città nella città

La chiesa e il monastero

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

La casa-museo Antonino Uccello

Il palazzo dei Due Mori

Il palazzo di città

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

Le nuove strade della città

L’arte nel duomo

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

Città e natura

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

Luminosi spazi sacri

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Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

La chiesa della Madonna della Stella

La chiesa di San Giovanni Evangelista