Catania

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

L’ingegnere capomastro Giuseppe Vespa fu colui che disegnò il progetto per le nuove strade di Catania, il quale, in accordo con la dirigenza, scelse come punto centrale Piazza Duomo.palazzo semìnatorioLa nuova piazza era più ampia dell’antica Platea Magna e su di essa vennero costruiti i più importanti edifici religiosi e laici: la cattedrale di Sant'Agata fu ricostruita sui resti dell’antico duomo normanno; fu edificato il palazzo arcivescovile, il Palazzo Seminario dei Chierici e il Palazzo Senatorio. Al centro della piazza, come fulcro dell’intero spazio fu realizzata nel 1736 la Fontana dell'Elefante ad opera di Giovan Battista Vaccarini come simbolo rappresentativo della città.
Fontana dell'elefanteQuesta è collocata nel punto di confluenza marginale dei principali assi viari, simile al modello berniniano dell’ Elefante della Minerva a Roma. Fu completata, nel tempo, con aggiunte successive che conservano la memoria di diverse epoche storiche ravvisabili anche nei materiali che la costituiscono. L’obelisco proveniente dall’Egitto e alto poco più di tre metri e mezzo, è collocato sopra il dorso dell’elefante e presenta, sulla sommità, un globo, al cui apice risplende una croce con le iniziali di Sant’Agata, patrona della città. Sotto l’elefante, infine, si trova il piedistallo con le statue dei due fiumi . I materiali utilizzati sono la scura pietra lavica di epoca romana e la bianca pietra calcarea, che richiamano i colori delle architetture che si affacciano sulla piazza, delimitata da fondali scenografici.

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

La chiesa di San Francesco

La chiesa di San Paolo

Scicli, città dalle barocche scenografie

Il teatro greco più piccolo del mondo

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

Rinascita e urbanistica della città di Noto

La scalinata degli angeli

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

San Domenico e la firma del Gagliardi

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

Uno scrigno di opere preziose

La chiesa di San Giovanni Evangelista

La chiesa di Santa Maria del Monte

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

L’arte nel duomo

Un patrimonio di opere votive

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Un premio nobel a Modica

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

Il Monastero dei Benedettini

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

Gli articolati spazi interni

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

Virtuosismi, decorazioni e altari

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

Il palazzo, la città, la chiesa

La badia di Sant’Agata

Le due chiese

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

Scenografia e devozione per Sant’Agata

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Città e natura

L’architettura religiosa

La chiesa di San Benedetto

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

Le nuove strade della città

Il palazzo dei Due Mori

La ricostruzione dopo il terremoto

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

L’interno e le opere d’arte

La città a forma d’aquila

Il Duomo di San Giorgio

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Gli altari, i santi e le opere scultoree

La biblioteca dei benedettini

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

Un giardino di pietra

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

La chiesa e il monastero

L’inizio di un’autentica concezione barocca

La chiesa e il collegio

La città di Modica tra natura e urbanistica

Le opere nella chiesa

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

Il palazzo Trigona di Canicarao

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

Storia di una rinascita

L’arte delle maioliche

Il convento dei frati francescani

Un progetto unitario per la città di Catania

La città nella città

Sant’Agata e le candelore

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

Scenografia, luci e colori della cattedrale

La chiesa della Madonna della Stella

Una città, tre siti

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

Il palazzo di città

I sensi raccontano Palazzo Trigona

La casa-museo Antonino Uccello

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

I sensi raccontano Palazzo Zacco

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

Militello: storia di un feudo illuminato

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

Luminosi spazi sacri

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini