Caltagirone

La chiesa di San Francesco

Superato il Ponte di San Francesco si erge, sull’omonima piazza, la maestosa chiesa di San Francesco D’Assisi all’Immacolata. L’edificio originario fu costruito nel 1236 per mano di Beato Riccardo, uno dei più devoti seguaci di San Francesco, poi ampliato, alcuni secoli dopo, sotto la direzione di padre Gerardo Arcolaci. La chiesa fu distrutta dal terremoto del 1693, in seguito al quale venne ricostruita già nel 1724 in stile barocco, è preceduta da una sinuosa scalinata.
Alcuni resti in stile gotico della struttura originale, caratterizzati dalla finitura della locale pietra arenaria impiegata in quel periodo, si trovano nei locali adiacenti la sagrestia e il portale nel chiostro.chiesa san francesco facciataNel 1727 i lavori furono revisionati dagli architetti Tommaso Amato e Francesco Battaglia , i quali modificarono l’imponente facciata barocca in pietra, ispirandosi ad esempi palermitani , rendendola una delle più interessanti di Caltagirone.
Suddivisa in due ordini e scandita da colonne sfalsate che accentuano i contrasti di luci e ombre, presentava quattro nicchie con santi francescani collocati nelle fasce laterali.tabelloni in ordine di descrizione e zooQuesti furono sostituiti con altrettanti simboli mariani allocati in “ tabelloni “, come ad incorniciare la nicchia centrale con la statua dell’Immacolata. Nel 1807, venne realizzata nel lato destro della facciata la piccola àbside con cupolino.
tabelloni in ordine di descrizione

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

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La chiesa di San Francesco

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Un patrimonio di opere votive

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

Le due chiese

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Militello: storia di un feudo illuminato

Storia di una rinascita

Il teatro greco più piccolo del mondo

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Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

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Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

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Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

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Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

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L’arte nel duomo

La città di Modica tra natura e urbanistica

L’interno e le opere d’arte

Il convento dei frati francescani

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

Scicli, città dalle barocche scenografie

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Gli articolati spazi interni

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La chiesa della Madonna della Stella

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

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La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

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