Noto

Il palazzo di città

Palazzo Ducezio si mostra come un edificio molto compatto, con pianta rettangolare allungata priva di cortile, caratterizzata da un forte cambio di quota tra i due fronti principali longitudinali.Probabilmente Vincenzo Sinatra basò il modello del palazzo su alcuni disegni della villa francese comprata a Montpellier dal barone Giacomo Nicolaci. Il piano terreno è descritto da un elegante portico con archi inquadrati da un ordine di colonne con capitello ionico che si estende su tre lati.In prossimità dei quattro angoli dell’edificio, il portico, modifica l’andamento lineare con un andamento concavo creando delle piccole rientranze.Nel 1950 l’edificio fu coronato da una sopraelevazione con balaustra in pietra. La parte centrale del palazzo, posta in asse con la cattedrale, è caratterizzata da una accentuata convessità corrispettiva all’aula interna di forma circolare.La pianta dell’edificio ha una serie di ambienti dal taglio planimetrico diverso, come l’aula circolare o la celebre “Sala degli Specchi” di forma ovoidale arredata con mobili di stile Luigi XV e grandi specchi, che dilatano illusoriamente lo spazio interno, scolpiti dall’artista avolese Sebastiano Dugo.


Sulla volta di questa sala campeggia l’affresco “Fondazione di Neas” realizzato dal pittore Antonio Mazza, l’opera neoclassica che raffigura la fondazione di Noto da parte del condottiero siculo Ducezio.

La chiesa di San Paolo

Il teatro greco più piccolo del mondo

Gli altari, i santi e le opere scultoree

La chiesa di San Giovanni Evangelista

La chiesa di San Benedetto

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Una città, tre siti

Il palazzo, la città, la chiesa

La ricostruzione dopo il terremoto

Il Monastero dei Benedettini

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Un giardino di pietra

Virtuosismi, decorazioni e altari

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

Le due chiese

L’interno e le opere d’arte

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

La città nella città

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

L’architettura religiosa

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

Scenografia, luci e colori della cattedrale

Il Duomo di San Giorgio

La città di Modica tra natura e urbanistica

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

Luminosi spazi sacri

L’arte nel duomo

La chiesa di Santa Maria del Monte

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

Città e natura

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

Un premio nobel a Modica

Il convento dei frati francescani

Militello: storia di un feudo illuminato

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

Un patrimonio di opere votive

Scenografia e devozione per Sant’Agata

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

Il palazzo di città

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

I sensi raccontano Palazzo Trigona

La scalinata degli angeli

Gli articolati spazi interni

La casa-museo Antonino Uccello

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

San Domenico e la firma del Gagliardi

La badia di Sant’Agata

Sant’Agata e le candelore

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

La città a forma d’aquila

La chiesa e il collegio

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

Storia di una rinascita

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

La chiesa di San Francesco

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Le opere nella chiesa

L’inizio di un’autentica concezione barocca

Le nuove strade della città

Uno scrigno di opere preziose

L’arte delle maioliche

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

Il palazzo Trigona di Canicarao

La chiesa della Madonna della Stella

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

Il palazzo dei Due Mori

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

Rinascita e urbanistica della città di Noto

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

La biblioteca dei benedettini

Un progetto unitario per la città di Catania

Scicli, città dalle barocche scenografie

La chiesa e il monastero

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

I sensi raccontano Palazzo Zacco

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo