Catania

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

udito
Nel ricordo di Bellini

Un legame indissolubile è quello tra la Chiesa e la musica.
La cattedrale di Sant’Agata, non solo custodisce al suo interno un grandioso organo posizionato oggi sopra l’ingresso, ma in essa risiedono le spoglie del grande compositore Vincenzo Bellini (1801-1835), scomparso giovanissimo ma riconosciuto come uno dei più grandi compositori del suo tempo.
La tomba dell’artista fu realizzata nel 1876 da Giovanni Battista Tassara ed è posta accanto ad uno dei pilastroni della navata di destra.

tatto
La differenza tra il marmo e la pietra lavica

differenza tra il marmo e la pietra lavicaIl marmo e la pietra lavica, che denotano caratteristiche fisiche ed estetiche molto diverse tra loro, sono i due materiali maggiormente utilizzati nella costruzione della Cattedrale di Sant’Agata.
Questo contrasto, già percepibile a occhio nudo, diviene immediatamente comprensibile toccando con mano i materiali, da cui risaltano la levigatezza e il freddo del marmo e la porosità e il tepore della pietra lavica.

vista
Scenografia e stupore

La cattedrale di Sant’Agata è inserita in un contesto ambientale e architettonico davvero unico, una composizione scenografica che non può non destare stupore.
Lo sguardo si perde tra le cupole, i molteplici punti di vista che offre la piazza, l’Etna sullo sfondo. Una bellezza unica e sempre mutevole, in base al nostro punto di osservazione.

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

La casa-museo Antonino Uccello

Virtuosismi, decorazioni e altari

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

La chiesa di San Benedetto

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

La ricostruzione dopo il terremoto

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

Una città, tre siti

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

Gli articolati spazi interni

L’arte nel duomo

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

Uno scrigno di opere preziose

L’architettura religiosa

Il palazzo di città

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

Un giardino di pietra

Città e natura

Militello: storia di un feudo illuminato

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

Il teatro greco più piccolo del mondo

Sant’Agata e le candelore

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

La chiesa di San Paolo

Scenografia e devozione per Sant’Agata

La città a forma d’aquila

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

Le opere nella chiesa

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

Scicli, città dalle barocche scenografie

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Storia di una rinascita

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

La chiesa di San Giovanni Evangelista

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

La città nella città

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

La biblioteca dei benedettini

La chiesa e il monastero

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

La chiesa di Santa Maria del Monte

I sensi raccontano Palazzo Zacco

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

Un premio nobel a Modica

Scenografia, luci e colori della cattedrale

San Domenico e la firma del Gagliardi

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

Il convento dei frati francescani

Il palazzo dei Due Mori

Un progetto unitario per la città di Catania

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

L’inizio di un’autentica concezione barocca

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

Un patrimonio di opere votive

Rinascita e urbanistica della città di Noto

La città di Modica tra natura e urbanistica

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

La chiesa di San Francesco

Il palazzo Trigona di Canicarao

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

Il palazzo, la città, la chiesa

Il Duomo di San Giorgio

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

Gli altari, i santi e le opere scultoree

I sensi raccontano Palazzo Trigona

L’arte delle maioliche

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

La chiesa e il collegio

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

La chiesa della Madonna della Stella

La badia di Sant’Agata

La scalinata degli angeli

Luminosi spazi sacri

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

L’interno e le opere d’arte

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

Il Monastero dei Benedettini

Le nuove strade della città

Le due chiese

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco