Catania

Gli altari, i santi e le opere scultoree

All’interno della chiesa lo sguardo è catturato dall’apparato decorativo, unico elemento di colore insieme al pavimento bicromo, nel candido spazio sacro. L’altare maggiore che occupa maestoso l’ àbside frontale, è dedicato a Sant’Agata, affiancata da due putti.
dettaglio inquadrando candelabriLa statua, realizzata in stucco marmoreo, una tecnica pittorica che imita il marmo, è ritratta in atteggiamento estatico, con gli occhi rivolti al cielo. Gli altri quattro altari, realizzati da Giovan Battista Marino , sono dedicati al martire Sant’Euplio, concittadino di Sant’Agata, a San Benedetto, a San Giuseppe con il Bambino e all’Immacolata Concezione.
Altare minore Altare minore Altare minore Altare minore
La presenza degli altari è affiancata ad alcune altre opere di altissimo valore artistico, evocativo e simbolico. Tra queste, il crocifisso ligneo di Ignazio Carnazza realizzato nel 1696.
L’opera poggia su uno sfondo di marmo giallo da cui prosegue, verso il basso, una decorazione in marmo rosso raffigurante un drappo di stoffa con frange e fiocchi.
Questo elemento, sebbene sia costituito da una pietra dura e fredda, assume un aspetto tale da risultare realistico, agli occhi di chi lo guarda, soffice e movimentato. L’opera fu commissionata dalla badessa in carica Giuseppa Maria Scammacca. Al di sotto di essa è collocata la “grata delle professioni” delle monache, opera dei fratelli Bonaventura.

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

Il teatro greco più piccolo del mondo

La chiesa e il monastero

Il palazzo, la città, la chiesa

L’interno e le opere d’arte

La ricostruzione dopo il terremoto

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

La chiesa di San Francesco

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

Sant’Agata e le candelore

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

La chiesa di San Giovanni Evangelista

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

Il palazzo Trigona di Canicarao

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

L’architettura religiosa

Il Duomo di San Giorgio

L’arte delle maioliche

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

Scicli, città dalle barocche scenografie

La città a forma d’aquila

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

Luminosi spazi sacri

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

Scenografia, luci e colori della cattedrale

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

L’arte nel duomo

La città di Modica tra natura e urbanistica

La casa-museo Antonino Uccello

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

La biblioteca dei benedettini

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

La chiesa di San Paolo

La chiesa e il collegio

Storia di una rinascita

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Il Monastero dei Benedettini

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

La chiesa di San Benedetto

I sensi raccontano Palazzo Trigona

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

Il palazzo dei Due Mori

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

Gli articolati spazi interni

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Uno scrigno di opere preziose

Il convento dei frati francescani

Scenografia e devozione per Sant’Agata

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

Un giardino di pietra

Militello: storia di un feudo illuminato

Il palazzo di città

Gli altari, i santi e le opere scultoree

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

Le due chiese

Un progetto unitario per la città di Catania

San Domenico e la firma del Gagliardi

La chiesa della Madonna della Stella

Le nuove strade della città

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

La scalinata degli angeli

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

I sensi raccontano Palazzo della Cancelleria

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

Una città, tre siti

Un patrimonio di opere votive

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

Un premio nobel a Modica

I sensi raccontano Palazzo Zacco

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

Città e natura

La città nella città

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

Rinascita e urbanistica della città di Noto

La badia di Sant’Agata

Le opere nella chiesa

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

L’inizio di un’autentica concezione barocca

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

La chiesa di Santa Maria del Monte

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

Virtuosismi, decorazioni e altari