olfatto

La memoria degli odori

L'odore del cero donato dal sindaco o il profumo dei fiori che addobbano le vie della città sono elementi inconfondibili e immancabili durante la festa del Santissimo Salvatore; sono questi gli odori che rimangono impressi nella memoria di grandi e piccini, e ogni qual volta si ha per caso l'impres...
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vista

E poi arriva il rosso

L'interno della chiesa sembra una tela bianca su cui appaiono colpi di colore, dati dagli affreschi e da decorazioni in stucco che creano giochi di luce e d'ombra; alla delicatezza delle candide pareti fu abbinata una pavimentazione a scacchi bianca e grigia, dal disegno geometrico fatto di linee re...
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udito

Sound on

La festa per il Santissimo Salvatore di Militello coinvolge i suoi cittadini e richiama anche gli abitanti dei paesi vicini e i turisti, sono tutti invitati! Durante le celebrazioni si riconoscono i suoni più diversi: i colpi di cannone che ricordano l'avvicinarsi della festa, le campane che suona...
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udito

Un suono per accompagnare la preghiera

È il 1790 e si è dentro la chiesa di San Benedetto, si sta partecipando ad una delle funzioni…. Si sente qualcosa… cosa è? È l’organo! Con un suono gentile, alternato ad uno più grave, accompagna la preghiera e il fedele suggestionato partecipa alla celebrazione della Santa Messa. È p...
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Brillantezza e luce

Colore, luci e ancora colore! La volta è un tripudio di colori, essi sono capaci di far risaltare le figure e le forme, e lasciano a bocca aperta e con il naso all'insù il visitatore. Che dire dell'altare, esso attira l'attenzione con la brillantezza e lucentezza dell'oro, dell'argento e delle p...
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gusto

Buon appetito

La cucina preparava gustosi pranzi e cene tutti i giorni. In particolare, il pranzo del Capodanno 1785 aveva un menù che prevedeva gustosissimi piatti. Come primi piatti furono preparati i gamberi, il pesce spada e una minestra di pasta e pesce; per secondo fu servito il merluzzo e il pesce luna c...
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Wow che colori!

Quando si pensa ad una cucina, viene in mente un luogo ricco di cibo, pulito, pieno di pentole e cucchiai. Questo per le cucine normali, banali… perché se si parla della cucina del monastero, la prima cosa a cui si pensa sono i colori del pavimento e della struttura centrale: un trionfo di bianc...
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udito

Canti e preghiere

La vita dei monaci benedettini era scandita dalla ferrea regola del Ora et Labora. Le giornate erano organizzate attraverso una serie di attività: la preghiera, il lavoro e lo studio. I monaci neanche di notte o al mattino presto erano esonerati dalla preghiera; essi, infatti, si riunivano nella ...
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tatto

Lava e marmo

Tra gli elementi più caratteristici del monastero dei benedettini spicca, senz'altro, la forte bicromia dei materiali principali usati per costruirlo. Proviamo a toccare una colonna di marmo dello scalone e uno dei gradini in pietra lavica che conducono alla biblioteca, noteremo subito quanto sian...
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olfatto

Odori e profumi dalle cucine

Proviamo ad immaginare gli odori provenienti dai sotterranei delle cucine che risalivano fino ai piani superiori e agli spazi collegati ai due refettori. È in uno di questi spazi, destinati alla preparazione di ricche pietanze, che svetta la prodigiosa macchina della cappa settecentesca chiamata "...
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