Noto

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

La planimetria della chiesa di San Domenico, si esprime attraverso la sintesi della tipologia longitudinale e centrale, secondo uno schema a croce greca leggermente allungata.
Questo tipo di spazio è difficilmente riscontrabile nelle chiese siciliane prima di questo momento.La grande area centrale che si viene a formare dall’incrocio tra gli assi, ospita la cupola collocata in corrispondenza della seconda arcata, che si innesta su quattro pilastri a forma di croce. Questi vengono smussati lateralmente, al fine di creare un ottagono irregolare che sostenga la cupola.
L’interno è suddiviso in tre navate e, intorno allo spazio centrale inscritto nella cupola, si aggregano altri ambienti liturgici.In questa architettura si ritrova il tema compositivo della nicchia posta all’ingresso che si apre direttamente sulla navata centrale, giustapposta alla zona presbiteriale di forma quadrata.
L’illuminazione degli spazi diagonali che si vengono a formare, è risolta con uno schema autonomo dall’alto; il Gagliardi inserisce cosi una struttura secondaria di colonne e archi sui quali potere appoggiare le cinque cupolette riccamente affrescate .

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Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

Il Monastero dei Benedettini

La chiesa della Madonna della Stella

Un patrimonio di opere votive

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I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

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La chiesa di San Francesco

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Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

Luminosi spazi sacri

Rinascita e urbanistica della città di Noto

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Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

Scenografia, luci e colori della cattedrale

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

La città di Modica tra natura e urbanistica

L’architettura religiosa

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

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La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

Il palazzo, la città, la chiesa

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Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

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