Catania

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

panoramica interno verso la voltaEntrando nella chiesa si viene avvolti da una suggestiva luce dorata all’interno di uno spazio ottagonale allungato delimitato da quattro cappelle e quattro altari, che si alternano lungo gli assi della chiesa. All’altezza della trabeazione del primo ordine, si affacciano le caratteristiche grate rigonfie nella parte inferiore che permetteva alle monache di partecipare alle celebrazioni liturgiche senza essere viste. paraste altareSotto il vestibolo , è collocata la cripta , per la sepoltura delle religiose.
L’ordine gigante di paraste in pietra calcarea rivestita di intonaco, è impreziosito da dettagli in oro zecchino e stucchi. Lo sguardo, spinto verso l’alto, è attirato dalla maestosa cupola decorata con gli affreschi, risalenti al 1842, del pittore catanese Giuseppe Rapisardi . La scena mostra San Berillo, terzo patrono della città, mentre riceve da San Pietro il compito di fondare la Chiesa catanese.altareL’ambiente, così etereo e classico, si distacca molto dagli esuberanti interni del barocco siciliano.
Il candore delle pareti è interrotto dai preziosissimi marmi policromi della pavimentazione e degli altari, in particolare, dell’ altare maggiore che risalta sontuoso nell’ àbside .pavimento
Il particolare disegno del pavimento settecentesco, realizzato da Giovan Battista Marino , è descritto da otto spicchi alternati decorati con motivi arabescati. Il disegno converge in un fiore centrale ricalcando la pianta a croce greca della chiesa, per poi prolungarsi fino alle cappelle.pavimento

I sensi raccontano Palazzo Zacco

Un giardino di pietra

Il palazzo della cancelleria: dall’ex stalla alla famiglia Nicastro

Un nuovo sito per la chiesa di San Giorgio

La libertà di culto e Il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

L’interno e le opere d’arte

Città e natura

Il convento dei frati francescani

La biblioteca dei benedettini

Le due chiese

Un compromesso tra neoclassicismo e barocco

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

Luminosi spazi sacri

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Maria del Monte

Il palazzo Trigona di Canicarao

Il Monastero dei Benedettini

Virtuosismi, decorazioni e altari

I sensi raccontano la Chiesa di San Paolo

La dilatazione dello spazio e la realtà in divenire

Militello: storia di un feudo illuminato

I sensi raccontano il Duomo di San Pietro

I sensi raccontano Palazzo Trigona

Gli altari, i santi e le opere scultoree

Piazza Duomo, la fontana dell’elefante: il cuore della città

L’architettura religiosa

I sensi raccontano la Chiesa della Badia di Sant’Agata

L’arte nel duomo

La chiesa di San Benedetto

I sensi raccontano la Chiesa Santuario di Santa Maria della Stella

Il trionfo del barocco: dilatazione degli spazi

Le nuove strade della città

L’inizio di un’autentica concezione barocca

Il teatro greco più piccolo del mondo

Il palazzo dei Due Mori

La casa-museo Antonino Uccello

I sensi raccontano la Chiesa di San Carlo ed ex collegio dei Gesuiti

La chiesa di San Giovanni Evangelista

Viste negate, viste conquistate: il potere delle benedettine devote

La Madonna dei Conadomini e l’arte della devozione

L’Infiorata di Noto, una tradizione moderna

La creatività barocca: i soggetti ricorrenti

Maestosità degli esterni, grandiosità degli interni

I sensi raccontano Palazzo Ducezio

La città nella città

La chiesa di San Giuliano ai Crociferi

La ricostruzione dopo il terremoto

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Il palazzo, la città, la chiesa

I sensi raccontano il Duomo di San Giorgio

La chiesa di Santa Maria del Monte

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

La chiesa di San Francesco

La cappella neogotica del seminario: simboli, luce e spazialità

Rinascita e urbanistica della città di Noto

L’arte delle maioliche

La chiesa e il collegio

La badia di Sant’Agata

I sensi raccontano Palazzo Beneventano

I sensi raccontano la Chiesa di San Domenico

Dilatazione, spazialità e luce nella chiesa di San Domenico

Il dinamismo della Chiesa di San Michele

Sant’Agata e le candelore

Palazzo Zacco, tra sobrietà e decoro

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

La chiesa e il monastero

Gli articolati spazi interni

Storia di una rinascita

Un progetto unitario per la città di Catania

Il giardino dei novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

La chiesa di San Paolo

Il Monte delle Prestanze nel nuovo impianto urbanistico

Akrai e Siracusa: un legame indissolubile

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena

La chiesa della Madonna della Stella

Scicli, città dalle barocche scenografie

La scalinata degli angeli

Gli interni: luci diffuse e cimeli bizantini

I sensi raccontano la Chiesa di San Michele

Fontana della Ninfa Zizza: acqua pubblica in città

San Domenico e la firma del Gagliardi

L’illusione della luce, lo sfarzo decorativo

Lo scrigno di austerità sotto la grande cupola

Gli interni della chiesa: spazialità e colori

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Geometria e meraviglia nell’architettura civile nel barocco del Val di Noto

Le opere nella chiesa

La chiesa di San Nicolò l’Arena: maestosità di una bellezza incompiuta

La città a forma d’aquila

Palazzo Trigona: un edificio dalla forma complessa

Verticalità e dinamismo della facciata della Chiesa di San Carlo

Scenografia e devozione per Sant’Agata

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Uno scrigno di opere preziose

La Madonna delle Milizie: unicità della vergine guerriera

Una città, tre siti

Scenografia, luci e colori della cattedrale

Il Duomo di San Giorgio

Un patrimonio di opere votive

Spazialità dilatate, stucchi e luci colorate

Insolite iconografie: il Crocifisso di Burgos

La città di Modica tra natura e urbanistica

Un premio nobel a Modica

Barresi-Branciforte: i signori del feudo e l’ammodernamento della città