La chiesa di santa Maria dell'ammiraglio
La decorazione barocca

L’esterno barocco

Nonostante la stratificazione di stili, il partito architettonico esterno, della chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, gode ancora molti elementi rappresentativi, tipici dell’ architettura normanna , di derivazione islamica, come le articolazioni del prospetti con nicchie con ghiere incassate, ad arco ogivale , che danno un ritmo vibrante alle murature. Originale è anche un fregio, con un iscrizione in lingua greca, che ricorda il fondatore Giorgio di Antiochia .L’odierna e scenografica facciata invece è stata realizzata su progetto del 1740 di Nicolò Palma .
La quinta scenica viene oggi a coprire l’originario fronte settentrionale, dell’antico portico scoperto. Essa si inserisce, con armonia ed equilibro, nella composizione generale della facciata, denunciando la sua matrice culturale barocca, attraverso il movimento concavo della facciata, che diviene elemento di unione formale, tra il volume della cupola e quello del campanile.Nel 1870-73 fu avviata un’importante campagna di restauro, secondo la cultura del ripristino di quel periodo, diretta dall’architetto Giuseppe Patricolo , per riportare in vista le antiche porzioni medievali e rimuovere le successive parti del periodo barocco. In questo frangente furono anche ritrovate le fondamenta dei muri dell’ abside e del nartece . Molti dei reperti architettonici, databili all’epoca medievale, e provenienti dall’interno dell’edificio, furono collocati nel cortile meridionale dove sono ancora oggi visibili.

Le decorazioni

La cappella di San Pietro nel Real Palazzo

I sensi raccontano l’interno

I sensi raccontano i restauri

I loca solatiorum: dimore per lo svago, il benessere e la caccia

La splendida Zisa e il suo giardino: solacium regi tra suoni, colori e profumi

I sensi raccontano la decorazione barocca

Il ciclo musivo, un cammino ascendente verso la luce

Stili diversi e trasformazioni, per una “delle più belle costruzioni che si possono vedere”

Forme e colori del soffitto ligneo

I sensi raccontano il contesto storico la martorana

Un edificio costruito in un breve spazio di tempo

Dall’oblio al recupero della memoria

I sensi raccontano il ciclo musivo

Il Palazzo che fu dei re

La pavimentazione: forme, motivi e iconografia

L’antico convento della Martorana, storia di devozione e tradizione

Dal terremoto al crollo

I sensi raccontano il soffitto

I sensi raccontano il contesto storico Zisa

Lo spazio architettonico

La conquista normanna della Sicilia e la nascita di un nuovo regno latino

L’oro e la luce: lo splendore dei mosaici della Cappella Reale

Il tetto del Paradiso: una delle opere più rappresentative dell’arte medievale

L’interno della chiesa

La dedica dell’Ammiraglio

La nascita del regno normanno

I restauri

I sensi raccontano l’architettura e le decorazioni

I sensi raccontano la Zisa nei secoli

I sensi raccontano la pavimentazione

L’involucro architettonico: la pianta a croce greca orientata verso la luce

Le decorazioni del campanile

L’interno barocco

I sensi raccontano l’architettura esterna e l’impianto originario

Intrecci di saperi nella Palermo normanna

Un crescendo architettonico

Il Cassaro

Il soglio reale

Il pavimento in opus sectile della Cappella Palatina

Il parco del Genoardo, il giardino dei piaceri e della meraviglia

La veste architettonica e le trasformazioni nel tempo

I mosaici del transetto e delle absidi

I sensi raccontano l’archittetura

Il palazzo ritrovato

Il ritorno dell’acqua

I sensi raccontano il contesto storico

L’esterno barocco

I mosaici delle navate