costituito da elementi lapidei provenienti da cave diverse, tra le quali la lumachella estratta dalla Rocca di Cefalù.La navata centrale è definita, su ciascun lato, da una fila di otto colonne sormontate da archi ogivali su cui si eleva la muratura che ne delimita lo spazio superiore. Le colonne costituite da differenti marmi, come il granito e il cipollino, provengono da spolio di precedenti fabbriche di età classica.
Tra i capitelli
, alcuni di reimpiego, sono visibili pregevoli esemplari di scultura romanica.
Alla fine del Cinquecento, durante l’episcopato di Francesco Gonzaga
, la cattedrale fu oggetto di una radicale trasformazione rispetto alla precedente sistemazione liturgica.
In tale occasione, venne smembrato l’ ambone normanno
, che poggiava su sette colonne, Esso era stato realizzato secondo i canoni tradizionali, all’interno della settima campata del colonnato di destra. Al contempo, venne rimosso l’antico fonte battesimale
, presente sotto l’ambone e spostato sotto la prima campata dello stesso fronte.
Le sette colonne dell’ambone, insieme all’ottava, su cui era posto il cero pasquale
, furono impiegate per sorreggere i due grandi organi battenti
collocati nei lati opposti, tra la settima e l’ottava colonna della navata centrale.
Un particolare dipinto
, che rappresenta una interessante testimonianza storica, è visibile nell’ultima colonna a sinistra della navata centrale.
Oggi, gli organi sono stati smontati per il loro restauro
e per recuperare, al contempo, le colonne da reinserire in un progetto finalizzato alla loro originaria destinazione.
La navata centrale è coperta da un prezioso soffitto ligneo risalente alla fine del XII secolo, decorato con pitture appartenenti alla tradizione medievale.
Le modifiche architettoniche della fabbrica del Duomo dopo la morte di Ruggero II e le trasformazioni del chiostro
L’equilibrio tra architettura e luce
La cappella di san Castrense: importante testimonianza rinascimentale
Tempus Fugit: un progetto strategico realizzato in un breve periodo
Una cappella dall’autore ignoto basata su ripetute simmetrie
La cappella dei Re
La Cattedrale di Gualtiero
Le cattedrali dei Re
Iconografie duecentesche decorano il soffitto ligneo della navata centrale progettato con soluzioni inedite
I legami degli Altavilla con gli ordini monastici in Sicilia
Il portico laterale: un insieme di eleganza e leggerezza delle forme
Ruggero II d’Altavilla: un sovrano protetto da Dio
Le funzioni di culto
Caratteristiche dell’architettura religiosa in epoca romanica
Un disegno compositivo che coniuga esempi nordici con nuovi linguaggi artistici, attraverso i secoli
Le torri e la facciata occidentale
Dalla porta maggiore alle navate: l’invito ad un percorso di fede
La quadratura del cerchio
Le decorazioni interne
La madonna Odigitria
Due torri inizialmente simili, variate nel tempo
I mosaici del Presbiterio
Un chiostro dalle accentuate varietà stilistiche
Stratificazioni culturali, di diversa origine, decorano le absidi esterne
Il coro: cuore pulsante della cattedrale
Il progetto originario
Una commistione di stili pervade le decorazioni pavimentali
L’impronta del re
La cappella del crocifisso: uno scrigno d’arte creato su modello precedente
La cappella di san Benedetto
Le trasformazioni dell’aula attraverso i secoli
I sarcofagi in porfido: regalità e potere
Oltre l’armonia delle proporzioni
La navata più lunga
Una controversa interpretazione
Il cimitero dei re
Le torri prospicenti la facciata adibite a campanari
La decorazione musiva
La cattedrale nei secoli
Uno spazio tra visibile ed invisibile
La paradisiaca “conca d’oro” che abbraccia Palermo: un nome dagli innumerevoli volti attraverso il tempo
I mosaici delle absidi
Temi biblici animati dalla luce sfolgorante delle vetrate che si affacciano sulle navate
Elementi artistici nella nave di Pietro
Ricognizione delle tombe reali
La grande restaurazione
La cappella perduta
Le trasformazioni nei secoli
Le navate laterali
Il disegno strategico di Ruggero II
Sotto le crociere del Bema
L’Ecclesia munita
Cefalù: testimonianze insediative attraverso il tempo
Il dialogo tra le architetture del complesso monumentale
Il chiostro: un luogo tra la terra ed il cielo
La cattedrale di Cefalù: un cantiere in mutamento tra slancio di fede e controllo sul territorio
Le colonne della navata centrale: lo studio meticoloso dell’ordine d’insieme
Un soffitto mirabile
Il plasticismo del portico principale e la monumentale porta bronzea di bonanno pisano
Il portale marmoreo: un intimo dialogo tra complessi aspetti ornamentali e struttura formale
Il substrato culturale attraverso il tempo
Un palinsesto della Storia
Una polisemia di forme e contenuti ad alto livello artistico
Palermo felicissima urbe
Da Moschea a Cattedrale
La Bibbia scolpita su pietra
Gli spazi liturgici della Protesis e del Diaconicon
Il grande presbiterio: uno spazio unico per la cattedrale
L’inizio del cantiere
Un popolo venuto dal Nord
Giardini ed architetture come sfondo alla città di Palermo
Il portico meridionale
La Cappella di S. Maria Maddalena
La facciata decorata
Un albero pieno di vita
La città medievale tra monachesimo ed aristocrazia feudale
Una nuova cattedrale
La cappella ritrovata
Una architettura religiosa normanna in Sicilia con influenze islamiche
La costruzione della cattedrale di Monreale tra mito e risvolti storici
MiC – Ministero della Cultura
Legge 77/2006 - Misure Speciali di Tutela e Fruizione dei Siti Italiani di Interesse Culturale, Paesaggistico e Ambientale, inseriti nella “Lista Del Patrimonio Mondiale”, posti sotto la Tutela dell’ UNESCO Regione Siciliana.
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.