Il ciclo musivo, un cammino ascendente verso la luce
I mosaici di Santa Maria dell’Ammiraglio, ascrivibili a maestranze bizantine, ricoprono gran parte delle pareti e delle volte. Nonostante l’impianto originale sia stato intaccato, dai rimaneggiamenti effettuati tra il 1500 e il 1700, il ciclo musivo della Martorana è sicuramente tra i meglio conservati dell’epoca. Ad accogliere il fedele, sono collocati i due mosaici, con le scene che rappresentano l’ ammiraglio Giorgio D’Antiochia, inginocchiato davanti la Madonna
e Ruggero II incoronato dalle mani di Cristo
.Questi pannelli si trovavano nell’antico nartece
, prima che, quest’ultimo e il cortile porticato, venissero demoliti alla fine del ‘500, per concedere all’edificio una pianta a forma basilicale, tipica del culto latino. Adiacente al mosaico, con la dedica alla Vergine, si trova la Cappella del Rosario, simmetrica invece la Cappella dei Santi Simone e Giuda. Punto focale dell’intero ciclo musivo è la volta della cupola con il Cristo Pantocratore
, rappresentato seduto in trono.Nella calotta quattro arcangeli
, Michele, Gabriele, Raffaele e Uriele
, abbigliati con vesti ricchissime, si inchinano a lui in atteggiamento adorante, mentre nel tamburo ottagono, della cupola, prendono posto otto profeti
David, Isaia, Zaccaria, Mosè, Elia, Geremia, Daniele, Eliseo, raffigurati, con la mano destra in atto di adorazione e, con la sinistra, che stringe il rotolo delle profezie. Nelle nicchie angolari, intenti a scrivere, i quattro evangelisti
Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Il ciclo continua nel transetto
, sulle volte a botte dei due bracci, sono raffigurati otto apostoli
, rappresentati in piedi a coppie: Pietro e Andrea, Giacomo e Paolo, Tommaso e Filippo, Simone e Bartolomeo.Le scene principali, che simboleggiano il ciclo delle feste bizantine, poiché narrano i fatti più rappresentativi e importanti della vita di Cristo, sono quattro: la Nativitàe la Dormitio Verginis
, posti nella volta occidentale dello spazio centrale; la Presentazione al tempio
, nell’arco trasversale e l’ Annunciazione
, nell’arco trionfale che divide lo spazio del Bema
.Negli intradossi degli archi sono situati medaglioni
, con busti di santi martiri e militari; i vescovi trovano posto nell’arco trionfale. Nella fascia del Bema, nelle due absidi laterali, si trovano le raffigurazioni di San Gioacchino
, e Sant’Anna
, come omaggio ai genitori di Maria mentre, con la creazione del cappellone quadrato al posto dell’originario abside, si è persa tutta la decorazione a mosaico.L’intero ciclo musivo presenta numerose e diverse decorazioni: a tema vegetale come gli alberi
, nel tamburo della cupola e nelle campate; passi dei salmi, sugli archi che incorniciano le due absidi laterali e un prezioso cielo stellato
, con astri a sei punte su fondo blu scuro, nella volta delle quattro campate angolari.
L’antico convento della Martorana, storia di devozione e tradizione
I sensi raccontano il contesto storico
Le decorazioni del campanile
I sensi raccontano i restauri
L’esterno barocco
Il parco del Genoardo, il giardino dei piaceri e della meraviglia
Il Cassaro
I sensi raccontano l’architettura esterna e l’impianto originario
La cappella di San Pietro nel Real Palazzo
La pavimentazione: forme, motivi e iconografia
I loca solatiorum: dimore per lo svago, il benessere e la caccia
I sensi raccontano l’architettura e le decorazioni
I sensi raccontano il contesto storico la martorana
Lo spazio architettonico
I sensi raccontano la pavimentazione
I sensi raccontano l’archittetura
I sensi raccontano il soffitto
Il ritorno dell’acqua
Le decorazioni
Dal terremoto al crollo
Il ciclo musivo, un cammino ascendente verso la luce
I mosaici delle navate
I sensi raccontano il ciclo musivo
L’interno barocco
L’interno della chiesa
I sensi raccontano il contesto storico Zisa
Un edificio costruito in un breve spazio di tempo
Il palazzo ritrovato
I mosaici del transetto e delle absidi
Il Palazzo che fu dei re
I sensi raccontano la Zisa nei secoli
La conquista normanna della Sicilia e la nascita di un nuovo regno latino
Dall’oblio al recupero della memoria
Un crescendo architettonico
L’involucro architettonico: la pianta a croce greca orientata verso la luce
Il tetto del Paradiso: una delle opere più rappresentative dell’arte medievale
La splendida Zisa e il suo giardino: solacium regi tra suoni, colori e profumi
Forme e colori del soffitto ligneo
Intrecci di saperi nella Palermo normanna
Il pavimento in opus sectile della Cappella Palatina
I sensi raccontano la decorazione barocca
La dedica dell’Ammiraglio
Il soglio reale
La veste architettonica e le trasformazioni nel tempo
Stili diversi e trasformazioni, per una “delle più belle costruzioni che si possono vedere”
L’oro e la luce: lo splendore dei mosaici della Cappella Reale
La nascita del regno normanno
MiC – Ministero della Cultura
Legge 77/2006 - Misure Speciali di Tutela e Fruizione dei Siti Italiani di Interesse Culturale, Paesaggistico e Ambientale, inseriti nella “Lista Del Patrimonio Mondiale”, posti sotto la Tutela dell’ UNESCO Regione Siciliana.
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.