Il contesto storico
La chiesa di santa Maria dell'ammiraglio

I sensi raccontano il contesto storico la martorana

vista
Una piazza luminosa

In epoca normanna, specialmente durante il regno di Ruggero II, Palermo si arricchiva ogni giorno di magnifiche costruzioni. La chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, edificata ex novo per volontà dell’Ammiraglio Giorgio di Antiochia, si erge nella luminosa piazza Bellini, nel centro storico di Palermo, in una posizione privilegia su un’altura attigua alla chiesa di San Cataldo e dirimpetto quella di Santa Caterina.

gusto
La dolcezza della Martorana

La chiesa, dal 1434, fu concessa alle monache benedettine del vicino monastero, fondato nel 1193 da Goffredo e Eloisa Martorana. La chiesa, così collegata al convento, iniziò a essere chiamata “La Martorana”. Alla monache della Martorana è legata una singolare e gustosissima tradizione, quella della frutta detta, appunto, “di martorana”; oggi uno dei dolci simbolo della pasticceria siciliana nel mondo. Si narra che le benedettine usassero preparare piccoli dolci, in pasta reale o pasta di mandorle, con l’utilizzo di miele e farina di mandorle, che avevano forma di frutta e si distinguevano per i colori sgargianti e un dolcissimo profumo.

udito
La gioia di giocare insieme

Nella luminosa piazza si odono le urla dei bambini che giocano spensierati ad acchiapparsi e le chiacchiere degli adulti che passeggiano serenamente. Riuscite a sentire? Le dame la attraversano quasi sfilando, mettendo in mostra i loro sontuosi abiti di pregiata stoffa. Per un attimo nessuno pensa alle fatiche del lavoro. L’odierna Piazza Bellini, uno scrigno nel centro storico di Palermo, era già in epoca medievale un importante centro cittadino.

Il Cassaro

I loca solatiorum: dimore per lo svago, il benessere e la caccia

I sensi raccontano la decorazione barocca

Dal terremoto al crollo

I sensi raccontano l’interno

I sensi raccontano il contesto storico la martorana

La pavimentazione: forme, motivi e iconografia

I sensi raccontano il ciclo musivo

Il ritorno dell’acqua

L’interno della chiesa

Il ciclo musivo, un cammino ascendente verso la luce

I mosaici del transetto e delle absidi

La veste architettonica e le trasformazioni nel tempo

L’involucro architettonico: la pianta a croce greca orientata verso la luce

L’esterno barocco

Il palazzo ritrovato

I sensi raccontano la pavimentazione

Dall’oblio al recupero della memoria

I sensi raccontano l’architettura e le decorazioni

I sensi raccontano i restauri

L’antico convento della Martorana, storia di devozione e tradizione

I sensi raccontano l’architettura esterna e l’impianto originario

I restauri

Forme e colori del soffitto ligneo

Il pavimento in opus sectile della Cappella Palatina

I sensi raccontano l’archittetura

I sensi raccontano la Zisa nei secoli

Un crescendo architettonico

L’interno barocco

Le decorazioni

Le decorazioni del campanile

Il tetto del Paradiso: una delle opere più rappresentative dell’arte medievale

La nascita del regno normanno

Intrecci di saperi nella Palermo normanna

I sensi raccontano il soffitto

La cappella di San Pietro nel Real Palazzo

La splendida Zisa e il suo giardino: solacium regi tra suoni, colori e profumi

Un edificio costruito in un breve spazio di tempo

L’oro e la luce: lo splendore dei mosaici della Cappella Reale

Il parco del Genoardo, il giardino dei piaceri e della meraviglia

I sensi raccontano il contesto storico

La dedica dell’Ammiraglio

I mosaici delle navate

Il soglio reale

La conquista normanna della Sicilia e la nascita di un nuovo regno latino

I sensi raccontano il contesto storico Zisa

Stili diversi e trasformazioni, per una “delle più belle costruzioni che si possono vedere”

Il Palazzo che fu dei re

Lo spazio architettonico