Nella parete occidentale della cappella, si trova il soglio reale,
di stile romanico datato XII secolo, decorato in opus sectile
. Il soglio si caratterizza per l’ingente utilizzo di porfido
, marmo che nei secoli divenne simbolo di forza e gloria e che, nel soglio, assume una valenza di esaltazione del potere. Rialzato di cinque gradini dal piano del calpestio, presenta una decorazione geometrica formata da quadrati, racchiusi entro una cornice di lastre porfido, e sormontati da un triangolo di tarsie policrome.
All’interno di ogni quadrato motivi geometrici e floreali di matrice araba, mentre i gradini, il pavimento, la spalliera ed i braccioli hanno intarsi di stile cosmatesco. Ai lati, dentro cerchi e in posizione simmetrica e speculari, due leoni espressione di regalità e potenza.Il soglio, in stile romanico, riveste una notevole importanza dal punto di vista politico, dal momento che da questo spazio il sovrano assisteva alle celebrazioni liturgiche e poteva godere della vista dell’intero ciclo musivo. Al di sopra dell’aula regia, si staglia il mosaico con Cristo in Trono, tra i santi Pietro e Paolo,
quasi in un dialogo ideologico con la parte presbiterale con al centro il Pantocratore e nelle absidi laterali i due santi. Se, nell’area del Santuario, si glorifica Cristo, nella parte contrapposta dell’aula, caratterizzata da una decorazione più laica, si lodano il re e la sua corte. Conscio del suo programma politico, di accentramento del potere e all’apice del suo regno, Ruggero II
, pensò per la sua personale Cappella, un preciso programma ideologico, che richiamava il potere dei sovrani orientali, tramite l’adesione, nella decorazione, a precisi modelli artistici bizantini. L’affermazione del potere temporale, in relazione a quello spirituale, è visibile anche nella Cappella Palatina, all’interno della Cattedrale di Aquisgrana, voluta da Carlo Magno
ed edificata tra il 786 e l’804. Nel lato minore della Cappella, simile a un ingresso monumentale, è presente il westwerk
, o corpo di fabbrica occidentale, affiancato da due torri scalari. Se all’esterno assumeva un aspetto fortificato, all’interno, dalla loggia, l’Imperatore assisteva alle funzioni ecclesiastiche, da una posizione che ne esaltava il suo ruolo.
La veste architettonica e le trasformazioni nel tempo
I sensi raccontano l’architettura esterna e l’impianto originario
Dal terremoto al crollo
Intrecci di saperi nella Palermo normanna
I mosaici del transetto e delle absidi
I sensi raccontano il contesto storico la martorana
Lo spazio architettonico
L’involucro architettonico: la pianta a croce greca orientata verso la luce
La conquista normanna della Sicilia e la nascita di un nuovo regno latino
I sensi raccontano l’architettura e le decorazioni
La pavimentazione: forme, motivi e iconografia
L’oro e la luce: lo splendore dei mosaici della Cappella Reale
L’interno della chiesa
La splendida Zisa e il suo giardino: solacium regi tra suoni, colori e profumi
L’esterno barocco
La dedica dell’Ammiraglio
Il ciclo musivo, un cammino ascendente verso la luce
I sensi raccontano i restauri
Le decorazioni
I restauri
Un crescendo architettonico
L’antico convento della Martorana, storia di devozione e tradizione
L’interno barocco
Stili diversi e trasformazioni, per una “delle più belle costruzioni che si possono vedere”
I sensi raccontano il contesto storico
I mosaici delle navate
Le decorazioni del campanile
Il parco del Genoardo, il giardino dei piaceri e della meraviglia
I sensi raccontano il soffitto
I sensi raccontano la pavimentazione
Forme e colori del soffitto ligneo
Il tetto del Paradiso: una delle opere più rappresentative dell’arte medievale
I sensi raccontano il ciclo musivo
Il Palazzo che fu dei re
I sensi raccontano la decorazione barocca
Un edificio costruito in un breve spazio di tempo
I loca solatiorum: dimore per lo svago, il benessere e la caccia
I sensi raccontano l’archittetura
I sensi raccontano la Zisa nei secoli
Il Cassaro
I sensi raccontano il contesto storico Zisa
Il pavimento in opus sectile della Cappella Palatina
Il palazzo ritrovato
MiC – Ministero della Cultura
Legge 77/2006 - Misure Speciali di Tutela e Fruizione dei Siti Italiani di Interesse Culturale, Paesaggistico e Ambientale, inseriti nella “Lista Del Patrimonio Mondiale”, posti sotto la Tutela dell’ UNESCO Regione Siciliana.
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.