Il contesto storico
La chiesa di santa Maria dell'ammiraglio

L’antico convento della Martorana, storia di devozione e tradizione

La chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, dal 1221, fu affidata al clero greco, mentre dal 1434, per volere di Alfonso V d’Aragona, fu concessa alle monache benedettine del vicino monastero, fondato nel 1193 da Goffredo e Eloisa Martorana. La chiesa, così collegata al convento, iniziò a essere chiamata “La Martorana”.Alla monache della Martorana è legata una singolare tradizione, quella della frutta detta, appunto, “di martorana”; oggi uno dei dolci simbolo della pasticceria siciliana nel mondo.Si narra che le benedettine usassero preparare piccoli dolci, in pasta reale o pasta di mandorle, con l’utilizzo di miele e farina di mandorle, che avevano forma di frutta e si distinguevano per i colori sgargianti e un dolcissimo profumo.
Secondo la tradizione orale i dolcetti, oltre che per essere venduti alla comunità, erano utilizzati per abbellire gli alberi del giardino quando, in mancanza dei veri frutti, erano spogli.
Attualmente la chiesa è sede della parrocchia di San Nicolò dei Greci, riferimento nato da alcune comunità albanesi, giunte in Sicilia tra il XV e il XVIII secolo. Nella chiesa si officia ancora la liturgia, secondo il rito bizantino, dal momento che, oggi, rientra sotto la giurisdizione ecclesiastica dell’Eparchia di Piana degli Albanesi.

I sensi raccontano il soffitto

L’involucro architettonico: la pianta a croce greca orientata verso la luce

Il palazzo ritrovato

I mosaici del transetto e delle absidi

La nascita del regno normanno

Stili diversi e trasformazioni, per una “delle più belle costruzioni che si possono vedere”

Il parco del Genoardo, il giardino dei piaceri e della meraviglia

I sensi raccontano il ciclo musivo

La pavimentazione: forme, motivi e iconografia

Il ritorno dell’acqua

Lo spazio architettonico

I sensi raccontano la pavimentazione

I sensi raccontano il contesto storico Zisa

Intrecci di saperi nella Palermo normanna

I sensi raccontano l’architettura e le decorazioni

I sensi raccontano la decorazione barocca

L’oro e la luce: lo splendore dei mosaici della Cappella Reale

I mosaici delle navate

Un edificio costruito in un breve spazio di tempo

I restauri

Le decorazioni

La dedica dell’Ammiraglio

I sensi raccontano il contesto storico

Il Palazzo che fu dei re

L’antico convento della Martorana, storia di devozione e tradizione

Un crescendo architettonico

I sensi raccontano l’architettura esterna e l’impianto originario

Il Cassaro

Il tetto del Paradiso: una delle opere più rappresentative dell’arte medievale

Dal terremoto al crollo

La veste architettonica e le trasformazioni nel tempo

L’esterno barocco

L’interno barocco

L’interno della chiesa

Dall’oblio al recupero della memoria

Il pavimento in opus sectile della Cappella Palatina

La cappella di San Pietro nel Real Palazzo

Forme e colori del soffitto ligneo

La splendida Zisa e il suo giardino: solacium regi tra suoni, colori e profumi

I sensi raccontano la Zisa nei secoli

I sensi raccontano l’interno

Il ciclo musivo, un cammino ascendente verso la luce

I loca solatiorum: dimore per lo svago, il benessere e la caccia

Il soglio reale

I sensi raccontano l’archittetura

I sensi raccontano i restauri

La conquista normanna della Sicilia e la nascita di un nuovo regno latino

I sensi raccontano il contesto storico la martorana

Le decorazioni del campanile