Duomo di Cefalù
Il Contesto 2

Caratteristiche dell’architettura religiosa in epoca romanica

L’anno Mille, segna per l’organizzazione degli spazi all’interno delle architetture religiose, un periodo di revisione delle soluzioni già avviate in epoca carolingia. L’esigenza di una rinnovata fruizione della liturgia assume un’importanza non solo simbolica ma razionale, tanto da modificare il disegno dell’area sacra. L’incremento del clero, che venne a costituire un gruppo sociale distinto dalla comunità dei fedeli, impose l’esigenza di ampliare e sopraelevare il presbiterio . Tale variazione apportò una maggiore profondità all’ abside riservando ulteriore spazio per la creazione del coro , posto nella navata centrale davanti all’altare.La riformulazione degli spazi, anche con l’introduzione di absidi secondarie, sottolineò l’importanza acquisita dai religiosi officianti sui fedeli, che assistevano alle celebrazioni ormai isolati da recinzioni, plutei nel rito romano e iconòstasi nel rito greco, che racchiudevano il presbiterio.
La percezione dell’insieme restituisce ancora oggi, una vivace articolazione degli ambienti in cui il dinamismo degli aggetti degli elementi strutturali dialoga con le rientranze che delimitano le aperture, come finestre e portali.
In alcuni edifici religiosi, contraddistinti da pareti di grande spessore, a compensare la maggiore altezza della navata centrale su quelle laterali, si dispiega il matroneo .
Quasi a contrastare la visuale sopraelevata di questa galleria, la chiesa romanica al di sotto della sua pianta longitudinale, frequentemente dotata di transetto , cela cripte , sottostanti al presbiterio, secondo una tradizione derivata dal periodo carolingio e ottoniano.

La decorazione musiva

I mosaici del Presbiterio

Un disegno compositivo che coniuga esempi nordici con nuovi linguaggi artistici, attraverso i secoli

Gli spazi liturgici della Protesis e del Diaconicon

Ruggero II d’Altavilla: un sovrano protetto da Dio

L’equilibrio tra architettura e luce

Le funzioni di culto

La quadratura del cerchio

Le trasformazioni nei secoli

La Bibbia scolpita su pietra

Le torri prospicenti la facciata adibite a campanari

Le modifiche architettoniche della fabbrica del Duomo dopo la morte di Ruggero II e le trasformazioni del chiostro

La Bibbia di Pietra

La cattedrale nei secoli

Le colonne della navata centrale: lo studio meticoloso dell’ordine d’insieme

Le cattedrali dei Re

Da Moschea a Cattedrale

Temi biblici animati dalla luce sfolgorante delle vetrate che si affacciano sulle navate

La paradisiaca “conca d’oro” che abbraccia Palermo: un nome dagli innumerevoli volti attraverso il tempo

Una architettura religiosa normanna in Sicilia con influenze islamiche

Sotto le crociere del Bema

Il portico laterale: un insieme di eleganza e leggerezza delle forme

L’inizio del cantiere

Giardini ed architetture come sfondo alla città di Palermo

L’impronta del re

La costruzione della cattedrale di Monreale tra mito e risvolti storici

Il coro: cuore pulsante della cattedrale

L’Ecclesia munita

Il portale marmoreo: un intimo dialogo tra complessi aspetti ornamentali e struttura formale

I legami degli Altavilla con gli ordini monastici in Sicilia

Un palinsesto della Storia

Dalla porta maggiore alle navate: l’invito ad un percorso di fede

I mosaici delle absidi

Il substrato culturale attraverso il tempo

Il chiostro: un luogo tra la terra ed il cielo

Le decorazioni interne

Una nuova cattedrale

La cappella dei Re

Una controversa interpretazione

La madonna Odigitria

La cappella perduta

Un albero pieno di vita

La cattedrale di Cefalù: un cantiere in mutamento tra slancio di fede e controllo sul territorio

Una polisemia di forme e contenuti ad alto livello artistico

Tempus Fugit: un progetto strategico realizzato in un breve periodo

Il disegno strategico di Ruggero II

Due torri inizialmente simili, variate nel tempo

L’area del Santuario

La cappella ritrovata

La grande restaurazione

La Cappella di S. Maria Maddalena

Cefalù: testimonianze insediative attraverso il tempo

Le trasformazioni dell’aula attraverso i secoli

Un popolo venuto dal Nord

La cappella di san Castrense: importante testimonianza rinascimentale

Il grande presbiterio: uno spazio unico per la cattedrale

La navata più lunga

La facciata decorata

Un chiostro dalle accentuate varietà stilistiche

Il dialogo tra le architetture del complesso monumentale

Ricognizione delle tombe reali

Caratteristiche dell’architettura religiosa in epoca romanica

Elementi artistici nella nave di Pietro

Uno spazio tra visibile ed invisibile

I sarcofagi in porfido: regalità e potere

Le torri e la facciata occidentale

Le navate laterali

Una cappella dall’autore ignoto basata su ripetute simmetrie

La cappella di san Benedetto

Il cimitero dei re

Stratificazioni culturali, di diversa origine, decorano le absidi esterne

Oltre l’armonia delle proporzioni

Il progetto originario

Iconografie duecentesche decorano il soffitto ligneo della navata centrale progettato con soluzioni inedite

Una commistione di stili pervade le decorazioni pavimentali

Il portico meridionale

Un soffitto mirabile

Il plasticismo del portico principale e la monumentale porta bronzea di bonanno pisano

La città medievale tra monachesimo ed aristocrazia feudale

Palermo felicissima urbe

La Cattedrale di Gualtiero

La cappella del crocifisso: uno scrigno d’arte creato su modello precedente