Il Contesto 1
Monreale

I sensi raccontano il contesto 1

gusto
La vegetazione della piana di Palermo

Come descrive minuziosamente Ugo Falcando, nel XII secolo la fiorente vegetazione del paesaggio della piana di Palermo presentava colori dalle sfumature rosa dei fiori delle lumie, dai toni accesi delle arance o, ancora, dei melograni, simili alle striature ardenti di tramonti senza tempo.

olfatto
Profumo di spezie e colori

Nelle sterminate distese di verde della fiorente piana di Palermo furono introdotte nuove piante da frutto come cedri, limoni e aranci, in un variegato sistema di colture. Alla piacevolezza della vista allietata da una variopinta tavolozza di colori, non mancavano i profumi speziati della cannella, dei chiodi di garofano, dello zenzero e del gelsomino, che permeavano l’aria di una commistione di aromi di provenienza medio – orientale.

udito
Parchi, giardini e vasche d’acqua

Nei parchi e nei giardini si ode l’acqua zampillare. I saperi di cui la cultura araba era intrisa, a partire dallo sviluppo delle scienze, della matematica, coinvolsero anche la riorganizzazione dell’assetto del territorio palermitano, che divenne uno spazio dove gli studi sui sistemi di canalizzazione delle acque, anche sotterranei, i quanāt, diedero impulso alla costruzione di parchi e giardini suburbani arricchiti, inoltre, dalla presenza di condotte di superficie, le saie, di fontane e di vasche di raccolta d’acqua.

La cattedrale di Cefalù: un cantiere in mutamento tra slancio di fede e controllo sul territorio

Un soffitto mirabile

La città medievale tra monachesimo ed aristocrazia feudale

La cappella ritrovata

Una nuova cattedrale

Sotto le crociere del Bema

L’equilibrio tra architettura e luce

Un popolo venuto dal Nord

Caratteristiche dell’architettura religiosa in epoca romanica

La paradisiaca “conca d’oro” che abbraccia Palermo: un nome dagli innumerevoli volti attraverso il tempo

La cappella di san Benedetto

La quadratura del cerchio

Il grande presbiterio: uno spazio unico per la cattedrale

La Cappella di S. Maria Maddalena

Il chiostro: un luogo tra la terra ed il cielo

Le modifiche architettoniche della fabbrica del Duomo dopo la morte di Ruggero II e le trasformazioni del chiostro

Il portico meridionale

Tempus Fugit: un progetto strategico realizzato in un breve periodo

I legami degli Altavilla con gli ordini monastici in Sicilia

Le funzioni di culto

La Bibbia di Pietra

Il cimitero dei re

Il dialogo tra le architetture del complesso monumentale

Elementi artistici nella nave di Pietro

L’area del Santuario

La navata più lunga

La Bibbia scolpita su pietra

La cappella perduta

La Cattedrale di Gualtiero

Il portale marmoreo: un intimo dialogo tra complessi aspetti ornamentali e struttura formale

Una controversa interpretazione

Iconografie duecentesche decorano il soffitto ligneo della navata centrale progettato con soluzioni inedite

Stratificazioni culturali, di diversa origine, decorano le absidi esterne

Il portico laterale: un insieme di eleganza e leggerezza delle forme

Giardini ed architetture come sfondo alla città di Palermo

La cappella del crocifisso: uno scrigno d’arte creato su modello precedente

Oltre l’armonia delle proporzioni

Le decorazioni interne

Le navate laterali

La cappella dei Re

Il disegno strategico di Ruggero II

Gli spazi liturgici della Protesis e del Diaconicon

Palermo felicissima urbe

Due torri inizialmente simili, variate nel tempo

Una polisemia di forme e contenuti ad alto livello artistico

La grande restaurazione

Un albero pieno di vita

La costruzione della cattedrale di Monreale tra mito e risvolti storici

L’inizio del cantiere

Una cappella dall’autore ignoto basata su ripetute simmetrie

La facciata decorata

I sarcofagi in porfido: regalità e potere

Ruggero II d’Altavilla: un sovrano protetto da Dio

La decorazione musiva

Il plasticismo del portico principale e la monumentale porta bronzea di bonanno pisano

Le trasformazioni dell’aula attraverso i secoli

Le torri e la facciata occidentale

Le cattedrali dei Re

La cappella di san Castrense: importante testimonianza rinascimentale

La madonna Odigitria

Una architettura religiosa normanna in Sicilia con influenze islamiche

Uno spazio tra visibile ed invisibile

Ricognizione delle tombe reali

Le torri prospicenti la facciata adibite a campanari

L’Ecclesia munita

Il coro: cuore pulsante della cattedrale

Dalla porta maggiore alle navate: l’invito ad un percorso di fede

I mosaici delle absidi

Le colonne della navata centrale: lo studio meticoloso dell’ordine d’insieme

Un palinsesto della Storia

Le trasformazioni nei secoli

Cefalù: testimonianze insediative attraverso il tempo

Un chiostro dalle accentuate varietà stilistiche

L’impronta del re

Temi biblici animati dalla luce sfolgorante delle vetrate che si affacciano sulle navate

I mosaici del Presbiterio

Da Moschea a Cattedrale

Il progetto originario

La cattedrale nei secoli

Il substrato culturale attraverso il tempo

Una commistione di stili pervade le decorazioni pavimentali

Un disegno compositivo che coniuga esempi nordici con nuovi linguaggi artistici, attraverso i secoli