Absidi e transetto
Duomo di Cefalù

Sotto le crociere del Bema

La configurazione del cappellone centrale nel duomo di Cefalù assume, in questo contesto, una singolare forma allungata che ne esalta il volume in elevato, racchiuso da due volte a crociera costolonata , che delimitano virtualmente lo spazio del Bema .
La sua parte anteriore, ospita due vani nelle murature laterali, posti in posizione simmetrica, per collegare la Prothesis e il Diaconicon dedicati ai servizi liturgici.
La decorazione interna, è vistosamente suddivisa, in corrispondenza delle due volte a crociera, con i mosaici che ricoprono l’insieme della parte orientale, inclusi il catino e la calotta absidale .
La zona occidentale, fino al prospetto dell’arco prospiciente il transetto , è ornata da stucchi e statue realizzati, a metà del XVII secolo, su commissione del vescovo Marco Antonio Gussio .Lo stile barocco , in questa occasione, è stato utilizzato con creatività per abbellire questa restante parte del Bema che, in origine, doveva accogliere i mosaici, di epoca medievale, a completamento dell’originario programma iconografico.
All’ interno del Santuario, secondo il rito canonico, erano addossati sulle pareti contrapposte, il seggio reale e la cattedra vescovile mentre, al centro, sotto la seconda crociera del Bema, decorata con le immagini mosaicate di Serafini e Cherubini si trovava l’ antico altare , impreziosito da una pala d’oro e sormontato da un pregiato ciborio .
Oggi, la Cattedrale ospita un nuovo altare di bronzo fuso a cera e rifinito a oro zecchino.

altare
Il nuovo altare del Duomo di Cefalù è opera dell’artista Virginio Caminaghi. In bronzo fuso e dorato, ha la base decorata con un nastro raffigurante la processione dei ventiquattro Vegliardi, che nell’Apocalisse di San Giovanni lodano Dio, lo assistono e offrono preghiere. Questa processione converge verso il centro dell’altare dove il leone, il vitello, l’aquila e l’uomo circondano e adorano l’Agnello Immolato. Al centro posteriore è rappresentato il trono che simboleggia la Venuta di Cristo con ai lati due angeli in adorazione. Nella mensa, all’interno di una cornice, è collocata una lastra di marmo candido che era usata a partire dall’epoca medievale, nei sei altari che si sono succeduti nei secoli all’interno del Duomo. Si nota anche la scritta “EMMANUEL GLORIA DEI MISTERI”.
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I mosaici delle absidi

Le trasformazioni nei secoli

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Gli spazi liturgici della Protesis e del Diaconicon

Uno spazio tra visibile ed invisibile

Una nuova cattedrale

Due torri inizialmente simili, variate nel tempo

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Il progetto originario

Da Moschea a Cattedrale

La Bibbia scolpita su pietra

Temi biblici animati dalla luce sfolgorante delle vetrate che si affacciano sulle navate

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Sotto le crociere del Bema

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Una architettura religiosa normanna in Sicilia con influenze islamiche

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