Al centro dell’altare maggiore è collocata una pala, con la raffigurazione dell’Ascensione, dipinta da Vincenzo da Pavia nel 1533 mentre, sotto il quadro prende posto un sontuoso tabernacolo realizzato in lapislazzuli. Conosciuti fin dall’antichità, e provenienti dalla Cina e dall’Afghanistan, i lapislazzuli avevano un costo simile all’oro. Di un blu molto intenso, il loro utilizzo, al pari della porpora, era prerogativa e simbolo di lusso.