Duomo di Cefalù
Il chiostro

Il chiostro: un luogo tra la terra ed il cielo

Esistono nel mondo luoghi fantastici e fiabeschi, che stanno tra la terra e il cielo, luoghi dello spirito e luoghi evocati da leggende e da miti che raccontano di terre lontane e popolano i ricordi di infanzia di tutti gli uomini.
Sono quelli narrati da Marco Polo, al ritorno dal suo viaggio nel lontano Katai, o i territori visitati dai primi Conquistadores spagnoli, nell’immenso impero dei Maya, fino agli spazi mistici dei monasteri ortodossi del Monte Athos, o dei castelli crociati di Siria e Giordania.
Sono posti quasi immateriali, intrisi di suggestioni profonde, evocativi di una radicata spiritualità e custodi di una memoria storica che si è stratificata nel corso del tempo. Attraversandoli con animo sereno, è, ancora, possibile percepire l’eco di quelle antiche presenze che li hanno abitati. Entrando in una grande cattedrale medievale, veniamo immersi in un mondo lontano, mistico ed evanescente, composto da grandi mura, vetrate che irradiano una luce sacra e senza tempo, che invita alla meditazione e ad un religioso silenzio così come è stato per gli uomini che l’hanno costruita, frequentata e che ad essa hanno dedicato l’intera esistenza. All’interno del chiostro, sembra concentrarsi tutto l’universo dell’umano sapere, glorificato dal mistero della salvezza di cui le sculture e le architetture ne abbracciano, da lunghi secoli, la presenza.Posato in una balza tra la rocca ed il mare, in un luogo enigmatico per giacitura e composizione, in un incantevole paesaggio, sorge il chiostro della Basilica della Trasfigurazione di Cefalù, affiancato al suggestivo Tempio ruggeriano.

I mosaici delle absidi

La Bibbia di Pietra

Due torri inizialmente simili, variate nel tempo

Oltre l’armonia delle proporzioni

L’equilibrio tra architettura e luce

La decorazione musiva

Un chiostro dalle accentuate varietà stilistiche

Le decorazioni interne

Le colonne della navata centrale: lo studio meticoloso dell’ordine d’insieme

Temi biblici animati dalla luce sfolgorante delle vetrate che si affacciano sulle navate

La paradisiaca “conca d’oro” che abbraccia Palermo: un nome dagli innumerevoli volti attraverso il tempo

La cattedrale di Cefalù: un cantiere in mutamento tra slancio di fede e controllo sul territorio

Da Moschea a Cattedrale

Ruggero II d’Altavilla: un sovrano protetto da Dio

Cefalù: testimonianze insediative attraverso il tempo

Il plasticismo del portico principale e la monumentale porta bronzea di bonanno pisano

Tempus Fugit: un progetto strategico realizzato in un breve periodo

Una nuova cattedrale

Caratteristiche dell’architettura religiosa in epoca romanica

La città medievale tra monachesimo ed aristocrazia feudale

Le navate laterali

I sarcofagi in porfido: regalità e potere

Le torri prospicenti la facciata adibite a campanari

Una architettura religiosa normanna in Sicilia con influenze islamiche

Le funzioni di culto

Palermo felicissima urbe

La cappella di san Benedetto

Le trasformazioni dell’aula attraverso i secoli

I legami degli Altavilla con gli ordini monastici in Sicilia

Il disegno strategico di Ruggero II

L’inizio del cantiere

La cattedrale nei secoli

Elementi artistici nella nave di Pietro

Le modifiche architettoniche della fabbrica del Duomo dopo la morte di Ruggero II e le trasformazioni del chiostro

La navata più lunga

Stratificazioni culturali, di diversa origine, decorano le absidi esterne

Un albero pieno di vita

La facciata decorata

Un palinsesto della Storia

La quadratura del cerchio

Un popolo venuto dal Nord

Un disegno compositivo che coniuga esempi nordici con nuovi linguaggi artistici, attraverso i secoli

La grande restaurazione

Una controversa interpretazione

Uno spazio tra visibile ed invisibile

I mosaici del Presbiterio

Il coro: cuore pulsante della cattedrale

Il progetto originario

L’Ecclesia munita

Gli spazi liturgici della Protesis e del Diaconicon

Una commistione di stili pervade le decorazioni pavimentali

Il substrato culturale attraverso il tempo

La madonna Odigitria

La cappella di san Castrense: importante testimonianza rinascimentale

Una polisemia di forme e contenuti ad alto livello artistico

Il portico meridionale

Il portale marmoreo: un intimo dialogo tra complessi aspetti ornamentali e struttura formale

Dalla porta maggiore alle navate: l’invito ad un percorso di fede

Una cappella dall’autore ignoto basata su ripetute simmetrie

Ricognizione delle tombe reali

Il chiostro: un luogo tra la terra ed il cielo

Le torri e la facciata occidentale

La costruzione della cattedrale di Monreale tra mito e risvolti storici

La Cattedrale di Gualtiero

La cappella ritrovata

Un soffitto mirabile

Iconografie duecentesche decorano il soffitto ligneo della navata centrale progettato con soluzioni inedite

Il portico laterale: un insieme di eleganza e leggerezza delle forme

Il dialogo tra le architetture del complesso monumentale

Le trasformazioni nei secoli

Il grande presbiterio: uno spazio unico per la cattedrale

La cappella perduta

La Cappella di S. Maria Maddalena

Il cimitero dei re

Giardini ed architetture come sfondo alla città di Palermo

Le cattedrali dei Re

La Bibbia scolpita su pietra

La cappella dei Re

Sotto le crociere del Bema

La cappella del crocifisso: uno scrigno d’arte creato su modello precedente

L’impronta del re

L’area del Santuario