L'architettura esterna e l'impianto originario
La chiesa di santa Maria dell'ammiraglio

I sensi raccontano l’architettura esterna e l’impianto originario

vista
Santa Maria dell’Ammiraglio: una delle più splendide costruzioni che si possano vedere

Il viaggiatore Ibn Gubayr ammirando la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio la definì “una delle più splendide costruzioni che si possano vedere”. Nei secoli la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio ha cambiato il suo volto: numerosi rifacimenti hanno trasformato l’antico edificio medievale di stilo bizantino. Oggi, infatti, si possono ammirare stili e decorazioni completamente diversi: dallo splendore dei mosaici bizantini, agli affreschi del ‘700, a stilemi di matrice araba. Nonostante l’appariscente facciata barocca nel lato nord, al centro della chiesa, si erge, la cupola, di tipo bizantino ortodosso di ascendenza siriana, su un alto tamburo ottagonale, con nicchie angolari cilindriche, impreziosite da ghiere concentriche.

udito
Le geometrie del campanile

Il campanile della chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, rintocca per annunciare l’imminente celebrazione. Il suono, melodioso, risveglia gli animi di chi passeggia alacremente in piazza Bellini e richiama uomini e donne che si dirigono verso la Martorana. Il campanile, è uno degli elementi meglio conservati della chiesa, ed è ascrivibile a maestranze provenienti dall’Oriente. Si caratterizza per una pianta quadrata ed è suddivisibile in quattro livelli con una complessa e minuziosa decorazione, a tarsie bicrome, che riprende svariate forme: quadrifogli, intrecci, cerchi, rombi; modanature con decorazioni geometriche presenti in due fregi orizzontali e sui conci degli archi delle torrette e nelle bifore del quarto piano; motivi a forma di stella a sei punte nelle cornici delle bifore del terzo piano e a otto punte negli spigoli del secondo livello.

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Toccare il campanile

Toccare il campanile significa sfiorare con mano superfici lisce e ruvide. Le decorazioni, infatti, determinano un’alternanza che rende la costruzione d’effetto e dinamica. Le forme impresse nel campanile sono svariate: quadrifogli, intrecci, cerchi, rombi e anche motivi a stella, questi ultimi tipici dello stile islamico. La durevolezza della pietra si nota anche in altri elementi decorativi: nel campanile si evidenziano capitelli, frutto di maestranze diverse ma tutti ascrivibili all’epoca medievale: Le colonnine, specialmente negli ordini superiori, conferiscono un effetto chiaroscurale alla volumetria.

L’antico convento della Martorana, storia di devozione e tradizione

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I sensi raccontano i restauri

Stili diversi e trasformazioni, per una “delle più belle costruzioni che si possono vedere”

Dal terremoto al crollo

Le decorazioni

I sensi raccontano l’architettura esterna e l’impianto originario

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Le decorazioni del campanile

Il palazzo ritrovato

I sensi raccontano il soffitto

L’interno barocco

I sensi raccontano il ciclo musivo

Il tetto del Paradiso: una delle opere più rappresentative dell’arte medievale

I sensi raccontano l’archittetura

Lo spazio architettonico

La nascita del regno normanno

La dedica dell’Ammiraglio

I sensi raccontano il contesto storico Zisa

Il ritorno dell’acqua

I sensi raccontano la Zisa nei secoli

I sensi raccontano l’architettura e le decorazioni

I sensi raccontano il contesto storico la martorana

Il ciclo musivo, un cammino ascendente verso la luce

Dall’oblio al recupero della memoria

La pavimentazione: forme, motivi e iconografia

I sensi raccontano l’interno

I sensi raccontano la decorazione barocca

I mosaici delle navate

Il parco del Genoardo, il giardino dei piaceri e della meraviglia

Un crescendo architettonico

I sensi raccontano il contesto storico

La veste architettonica e le trasformazioni nel tempo

La conquista normanna della Sicilia e la nascita di un nuovo regno latino