L'architettura e le decorazioni
La Zisa

I sensi raccontano l’architettura e le decorazioni

vista
Un sontuoso palazzo

Il palazzo ha la forma di un parallelepipedo e si presenta con un  volume compatto e austero alleggerito solo dai vani nel prospetto inseriti con una partitura ritmata e discreta. Il piano terra si distingue per la presenza di un corridoio porticato di grandi dimensioni aperto nei lati corti e con tre fornici di accesso, con doppi archi ogivali, sulla facciata principale. Il fornice centrale, di maggiori dimensioni, corrisponde all’arco che inquadra l’ingresso alla sala della fontana. Un particolare curioso suggerisce una visone accurata: il dipinto posto nel sottarco di ingresso, dove varie piccole figure animano lo spazio. Sono queste chiamate, nella tradizione popolare, “i diavoli della Zisa”.La leggenda, nata intorno a queste immagini, racconta della impossibilità di determinarne il numero preciso, che varia ogni volta che si guardano e si contano.

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La magia delle fontane

Nella sala della fontana, nella parte sottostante i mosaici, fluiva l’acqua che andava a riversarsi tramite una lastra marmorea, in una canaletta a livello del pavimento, intervallata da vasche e decorazioni in opus sectile. Questo canale collega le vasche interne con la grandiosa peschiera, situata all’esterno, davanti al prospetto, in posizione simmetrica allo stesso. Sembra di sentire ancora oggi l’acqua zampillare e scorrere lenta tra i mosaici.

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L’oro dei mosaici

Sfiorare le tessere degli ornati musivi che si aprono sul lato occidentale della sala della fontana è un’emozione che non capita tutti i giorni. I mosaici non affrontano come di consueto temi legati alla vita spirituale ed ecclesiastica, ma hanno una tematica laica. Di tipo bizantino e con iconografie islamiche, i pannelli musivi, si compongono di minuscole tessere scintillanti. Dal fondo oro, raffigurano al centro, entro un tondo decorato da motivi intrecciati e vegetali, due arcieri affrontati mentre saettano uccelli appollaiati sugli alberi; mentre nei due tondi laterali ci sono coppie di pavoni affrontati che beccano dei datteri che pendono dalle palme.

La pavimentazione: forme, motivi e iconografia

I restauri

L’interno della chiesa

Lo spazio architettonico

Un edificio costruito in un breve spazio di tempo

Il parco del Genoardo, il giardino dei piaceri e della meraviglia

Le decorazioni del campanile

La nascita del regno normanno

I sensi raccontano i restauri

I sensi raccontano l’architettura e le decorazioni

Il Cassaro

La cappella di San Pietro nel Real Palazzo

I sensi raccontano l’interno

La splendida Zisa e il suo giardino: solacium regi tra suoni, colori e profumi

La conquista normanna della Sicilia e la nascita di un nuovo regno latino

L’antico convento della Martorana, storia di devozione e tradizione

I sensi raccontano il ciclo musivo

Le decorazioni

I mosaici delle navate

La dedica dell’Ammiraglio

I mosaici del transetto e delle absidi

I loca solatiorum: dimore per lo svago, il benessere e la caccia

Il ritorno dell’acqua

Stili diversi e trasformazioni, per una “delle più belle costruzioni che si possono vedere”

Un crescendo architettonico

L’involucro architettonico: la pianta a croce greca orientata verso la luce

I sensi raccontano il soffitto

Il pavimento in opus sectile della Cappella Palatina

La veste architettonica e le trasformazioni nel tempo

L’esterno barocco

Il soglio reale

Intrecci di saperi nella Palermo normanna

L’oro e la luce: lo splendore dei mosaici della Cappella Reale

I sensi raccontano il contesto storico la martorana

Il ciclo musivo, un cammino ascendente verso la luce

Forme e colori del soffitto ligneo

Dall’oblio al recupero della memoria

L’interno barocco

I sensi raccontano la Zisa nei secoli

I sensi raccontano la pavimentazione

I sensi raccontano il contesto storico Zisa

Il Palazzo che fu dei re

Il tetto del Paradiso: una delle opere più rappresentative dell’arte medievale

I sensi raccontano l’architettura esterna e l’impianto originario

I sensi raccontano il contesto storico

I sensi raccontano l’archittetura

Il palazzo ritrovato

I sensi raccontano la decorazione barocca

Dal terremoto al crollo