La Cappella Palatina
La pavimentazione

I sensi raccontano la pavimentazione

vista
Un pavimento di minuscole tessere scintillanti

La pavimentazione della Cappella Palatina è realizzata in opus sectile, composto da minuscole tessere marmoree che, guardando attentamente, presentano diversi colori e svariate forme e sfumature. I grandi tondi di porfido, ad esempio, derivano da sezioni circolari di colonne antiche di spoglio.

tatto
Le geometrie realizzate dalle maestranze provenienti dall’Oriente

Sfiorando con le mani le tessere che compongono il pavimento si possono seguire i perimetri delle forme e gli schemi che le maestranze orientali e del mediterraneo hanno realizzato per la Cappella Palatina. Nel pavimento, infatti, convivono schemi reticolari complessi che, intrecciandosi, formano poligoni stellati, elementi tipici dell’architettura nord africana ed egiziana del XII secolo e l’opus sectile, dalla tradizione musiva bizantina. Nastri, elementi circolari, si intrecciano tra loro in un tripudio di forme e colori.

udito
Si discute di magnificenza

Vi sembra di udire i dialoghi delle persone che, durante il regno di Ruggero II, si recavano nella Cappella Palatina per assistere alla santa messa? Si tratta di pochi intimi tra la cerchia del re. Ascoltate: le dame, con fare civettuolo, commentano i loro abiti sfarzosi, impreziositi da gemme e cammei, finemente ricamati nel laboratorio di Palazzo Reale: il tiraz; mentre gli altri membri della famiglia reale, con lo sguardo all’insù, intrecciano tra loro dialoghi riguardanti la magnificenza del ciclo musivo.

I restauri

La pavimentazione: forme, motivi e iconografia

I sensi raccontano il contesto storico

L’interno barocco

Il soglio reale

I sensi raccontano il contesto storico Zisa

I sensi raccontano l’architettura esterna e l’impianto originario

Il Cassaro

Forme e colori del soffitto ligneo

I sensi raccontano il contesto storico la martorana

L’antico convento della Martorana, storia di devozione e tradizione

I loca solatiorum: dimore per lo svago, il benessere e la caccia

Stili diversi e trasformazioni, per una “delle più belle costruzioni che si possono vedere”

I sensi raccontano la pavimentazione

Le decorazioni del campanile

I sensi raccontano l’archittetura

Il pavimento in opus sectile della Cappella Palatina

Il ritorno dell’acqua

I sensi raccontano il ciclo musivo

Intrecci di saperi nella Palermo normanna

Un edificio costruito in un breve spazio di tempo

Un crescendo architettonico

L’oro e la luce: lo splendore dei mosaici della Cappella Reale

Il parco del Genoardo, il giardino dei piaceri e della meraviglia

Il ciclo musivo, un cammino ascendente verso la luce

Lo spazio architettonico

Il palazzo ritrovato

La dedica dell’Ammiraglio

I sensi raccontano i restauri

Dall’oblio al recupero della memoria

La veste architettonica e le trasformazioni nel tempo

Il tetto del Paradiso: una delle opere più rappresentative dell’arte medievale

I mosaici delle navate

L’interno della chiesa

L’involucro architettonico: la pianta a croce greca orientata verso la luce

Il Palazzo che fu dei re

La nascita del regno normanno

La cappella di San Pietro nel Real Palazzo

Le decorazioni

I mosaici del transetto e delle absidi

La conquista normanna della Sicilia e la nascita di un nuovo regno latino

I sensi raccontano la Zisa nei secoli

La splendida Zisa e il suo giardino: solacium regi tra suoni, colori e profumi

I sensi raccontano l’architettura e le decorazioni

I sensi raccontano il soffitto

I sensi raccontano la decorazione barocca

Dal terremoto al crollo

L’esterno barocco

I sensi raccontano l’interno