Absidi e transetto
Duomo di Cefalù

L’impronta del re

L’interno degli spazi dell’area presbiterale e del transetto, corrispondono al volume, così realizzato dal progetto originario ruggeriano. La differenza tra questa parte della fabbrica e l’altra, composta dalle navate , è data dal grande arco trionfale , visibile nella sua altezza originaria, dalla parte del transetto , e ridotta da un sottarco dalla parte delle navate.
Il braccio traverso doveva essere il luogo più emblematico del Duomo: in quest’area Ruggero II fece realizzare i due sarcofagi , oggi nella cattedrale di Palermo, di cui si ritrova la primigenia impronta di posa nel pavimento.
Il fronte del transetto che immette negli spazi absidali, è caratterizzato dalle tipiche colonne sovrapposte collocate in nicchie angolari . In corrispondenza dei due dorsi murari , che dividono le tre absidi, sul fronte orientale del transetto, è presente il gruppo scultoreo dell’Annunciazione , come anche, sul fronte opposto, l’ affresco di una Madonna in trono , testimonianze delle decorazioni inserite nel tempo.
Lo spazio, in origine, era tripartito per la presenza, nella zona mediana, delle transenne di marmo con tarsie mosaicate che delimitavano l’area del coro.

Il dialogo tra le architetture del complesso monumentale

Il portale marmoreo: un intimo dialogo tra complessi aspetti ornamentali e struttura formale

Una polisemia di forme e contenuti ad alto livello artistico

Le colonne della navata centrale: lo studio meticoloso dell’ordine d’insieme

La paradisiaca “conca d’oro” che abbraccia Palermo: un nome dagli innumerevoli volti attraverso il tempo

Da Moschea a Cattedrale

L’Ecclesia munita

Giardini ed architetture come sfondo alla città di Palermo

La costruzione della cattedrale di Monreale tra mito e risvolti storici

Un albero pieno di vita

La cattedrale nei secoli

Le trasformazioni dell’aula attraverso i secoli

Il disegno strategico di Ruggero II

La Bibbia di Pietra

Oltre l’armonia delle proporzioni

I legami degli Altavilla con gli ordini monastici in Sicilia

Il progetto originario

La città medievale tra monachesimo ed aristocrazia feudale

Il grande presbiterio: uno spazio unico per la cattedrale

Uno spazio tra visibile ed invisibile

Ricognizione delle tombe reali

Tempus Fugit: un progetto strategico realizzato in un breve periodo

Le modifiche architettoniche della fabbrica del Duomo dopo la morte di Ruggero II e le trasformazioni del chiostro

La madonna Odigitria

Caratteristiche dell’architettura religiosa in epoca romanica

La facciata decorata

Iconografie duecentesche decorano il soffitto ligneo della navata centrale progettato con soluzioni inedite

Un palinsesto della Storia

Le torri e la facciata occidentale

La Cattedrale di Gualtiero

La cappella dei Re

Un chiostro dalle accentuate varietà stilistiche

Una cappella dall’autore ignoto basata su ripetute simmetrie

Un popolo venuto dal Nord

Due torri inizialmente simili, variate nel tempo

Una architettura religiosa normanna in Sicilia con influenze islamiche

La cappella di san Benedetto

Una controversa interpretazione

Le trasformazioni nei secoli

La grande restaurazione

I sarcofagi in porfido: regalità e potere

La decorazione musiva

La cappella di san Castrense: importante testimonianza rinascimentale

Un disegno compositivo che coniuga esempi nordici con nuovi linguaggi artistici, attraverso i secoli

Il plasticismo del portico principale e la monumentale porta bronzea di bonanno pisano

Gli spazi liturgici della Protesis e del Diaconicon

La cappella ritrovata

L’inizio del cantiere

Ruggero II d’Altavilla: un sovrano protetto da Dio

Dalla porta maggiore alle navate: l’invito ad un percorso di fede

Palermo felicissima urbe

Il portico meridionale

Il portico laterale: un insieme di eleganza e leggerezza delle forme

La cappella del crocifisso: uno scrigno d’arte creato su modello precedente

L’equilibrio tra architettura e luce

L’area del Santuario

Temi biblici animati dalla luce sfolgorante delle vetrate che si affacciano sulle navate

Le navate laterali

Le decorazioni interne

Stratificazioni culturali, di diversa origine, decorano le absidi esterne

Le torri prospicenti la facciata adibite a campanari

Il coro: cuore pulsante della cattedrale

Il substrato culturale attraverso il tempo

I mosaici delle absidi

Una commistione di stili pervade le decorazioni pavimentali

Le funzioni di culto

La Bibbia scolpita su pietra

La cappella perduta

La Cappella di S. Maria Maddalena

Un soffitto mirabile

Sotto le crociere del Bema

La quadratura del cerchio

I mosaici del Presbiterio

La cattedrale di Cefalù: un cantiere in mutamento tra slancio di fede e controllo sul territorio

Una nuova cattedrale

La navata più lunga

Cefalù: testimonianze insediative attraverso il tempo

Il chiostro: un luogo tra la terra ed il cielo

Le cattedrali dei Re

L’impronta del re

Elementi artistici nella nave di Pietro

Il cimitero dei re