Duomo di Cefalù
Il Contesto 2

I legami degli Altavilla con gli ordini monastici in Sicilia

Già prima della sua incoronazione, Ruggero II si recò a Bagnara, presso l’Abbazia di S. Maria e dei XII apostoli, per sottoporre la Diocesi di Cefalù al controllo dei canonici agostiniani , l’ordine favorito dal re e il più potente tra gli ordini monastici latini non benedettini.
Le comunità di questi ultimi, presenti nell’isola si costituivano sotto forma di colonie o erano, direttamente, dipendenti dalle quattro grandi abbazie erette dagli Altavilla: Lipari – Patti, Catania, S. Giovanni degli Eremiti e Monreale.
Tuttavia, i monasteri latini erano piuttosto esigui sulle coste siciliane poste a sud e a ovest, soprattutto nel periodo iniziale, nel quale le abbazie basiliane di S.Giorgio, Triocala, S.Michele di Mazara e S.Maria di Mazara, avevano un predominio incontestabile. In questi luoghi, la presenza musulmana fu per molto tempo attiva e non venne influenzata da agenti latinizzanti.
A differenza di quanto accadeva in Europa, in cui le abbazie dei sovrani non sovrastavano quelle dei signori feudali, in Sicilia si verificò il contrario, sebbene la fedeltà dei monasteri costituisse un legame imprescindibile a cui i regnanti ambivano.
Il re, in qualità di legato papale ereditario, aveva il diretto controllo relativo alle nomine di abati e vescovi oltre che delle istituzioni religiose presenti nell’isola, questo per dare un maggiore impulso alla diffusione della Chiesa cristiana d’Occidente.

Ruggero II d’Altavilla: un sovrano protetto da Dio

La Cattedrale di Gualtiero

Una polisemia di forme e contenuti ad alto livello artistico

Due torri inizialmente simili, variate nel tempo

Uno spazio tra visibile ed invisibile

La città medievale tra monachesimo ed aristocrazia feudale

Tempus Fugit: un progetto strategico realizzato in un breve periodo

La cappella di san Castrense: importante testimonianza rinascimentale

Il portico laterale: un insieme di eleganza e leggerezza delle forme

La Bibbia scolpita su pietra

Le trasformazioni nei secoli

Ricognizione delle tombe reali

Un chiostro dalle accentuate varietà stilistiche

La Cappella di S. Maria Maddalena

L’Ecclesia munita

Una controversa interpretazione

Il portale marmoreo: un intimo dialogo tra complessi aspetti ornamentali e struttura formale

Gli spazi liturgici della Protesis e del Diaconicon

Le navate laterali

Cefalù: testimonianze insediative attraverso il tempo

Da Moschea a Cattedrale

La Bibbia di Pietra

Le torri prospicenti la facciata adibite a campanari

La cappella perduta

Un disegno compositivo che coniuga esempi nordici con nuovi linguaggi artistici, attraverso i secoli

La paradisiaca “conca d’oro” che abbraccia Palermo: un nome dagli innumerevoli volti attraverso il tempo

Un soffitto mirabile

Stratificazioni culturali, di diversa origine, decorano le absidi esterne

Elementi artistici nella nave di Pietro

Un palinsesto della Storia

Il dialogo tra le architetture del complesso monumentale

La cattedrale di Cefalù: un cantiere in mutamento tra slancio di fede e controllo sul territorio

I mosaici del Presbiterio

Caratteristiche dell’architettura religiosa in epoca romanica

Le cattedrali dei Re

Una commistione di stili pervade le decorazioni pavimentali

Sotto le crociere del Bema

Il cimitero dei re

Giardini ed architetture come sfondo alla città di Palermo

Le decorazioni interne

Un albero pieno di vita

L’area del Santuario

Il coro: cuore pulsante della cattedrale

Le colonne della navata centrale: lo studio meticoloso dell’ordine d’insieme

Iconografie duecentesche decorano il soffitto ligneo della navata centrale progettato con soluzioni inedite

Una cappella dall’autore ignoto basata su ripetute simmetrie

L’inizio del cantiere

Dalla porta maggiore alle navate: l’invito ad un percorso di fede

La quadratura del cerchio

I mosaici delle absidi

La facciata decorata

Le torri e la facciata occidentale

Una architettura religiosa normanna in Sicilia con influenze islamiche

La costruzione della cattedrale di Monreale tra mito e risvolti storici

Oltre l’armonia delle proporzioni

La decorazione musiva

La navata più lunga

Le trasformazioni dell’aula attraverso i secoli

La cattedrale nei secoli

Un popolo venuto dal Nord

Il substrato culturale attraverso il tempo

Il portico meridionale

I sarcofagi in porfido: regalità e potere

Il disegno strategico di Ruggero II

La cappella del crocifisso: uno scrigno d’arte creato su modello precedente

Il grande presbiterio: uno spazio unico per la cattedrale

Palermo felicissima urbe

L’equilibrio tra architettura e luce

Una nuova cattedrale

L’impronta del re

La madonna Odigitria

La cappella dei Re

Temi biblici animati dalla luce sfolgorante delle vetrate che si affacciano sulle navate

I legami degli Altavilla con gli ordini monastici in Sicilia

Le modifiche architettoniche della fabbrica del Duomo dopo la morte di Ruggero II e le trasformazioni del chiostro

La cappella di san Benedetto

Il progetto originario

Le funzioni di culto

Il plasticismo del portico principale e la monumentale porta bronzea di bonanno pisano

La grande restaurazione

Il chiostro: un luogo tra la terra ed il cielo

La cappella ritrovata